LEGITTIMA DIFESA“Ho avuto paura per la mia famiglia che dormiva in casa”. Esordisce così il piccolo imprenditore vittima questa mattina di una rapina avvenuta nel cortile della sua casa-azienda, a Mombercelli. Erano da poco passate le 6 quando l’uomo che stava salendo sul furgone con un collega per recarsi ai mercati generali, è stato raggiunto da tre malviventi pistola in pugno e volti coperti. “Uno di loro mi ha puntato l’arma in testa, mentre un altro ha raggiunto il mio collaboratore che era già a bordo del furgone, colpendolo al volto con un tubo, così, tanto per spaventarlo – continua l’uomo -. Poi mi hanno chiesto i soldi”. Un incubo andato avanti per parecchi minuti e che a più battute ha portato i banditi ad impossessarsi di circa 2000 euro. Il commando ha poi chiuso i malcapitati nel retro del furgone, scappando a bordo di un’auto. “Sono riuscito a mantenere la calma perché me l’aspettavo – spiega il commerciante -. Dato il momento economico e quello che si legge sui giornali sapevo che prima o poi sarebbe toccato anche a me. Quindi in un certo senso ero preparato”. Intanto le indagini dei carabinieri continuano ad ampio raggio. Il colpo ha tutte le caratteristiche di un piano studiato nel dettaglio e non certo improvvisato. Maggiori dettagli sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 25 ottobre.