A poche ore dal ritrovamento a Torino di Aurora Ruta, la ragazza di 17 anni che si era allontanata dalla sua casa di Portacomaro, interviene l’avvocato Guido Cardello, a nome del papà Sandro e dei fratelli Giorgia e Simone. In una nota stampa il legale fa sapere che “non tutte le informazioni che sono state veicolate, secondo la Famiglia di Aurora, corrisponderebbero, quantomeno in parte, alla verità di cui la Famiglia sarebbe a conoscenza”.

“E’ assolutamente necessario che venga preservata, innanzitutto, la serenità e la riservatezza di Aurora,
contestualmente non intralciando le indagini che l’Autorità Giudiziaria, unica competente a tal fine, ha svolto
e sta svolgendo con ottimi risultati – spiega l’avvocato -. E’ poi indispensabile chiarire, che né il Papà Sandro, nè i fratelli Giorgia e Simone di Aurora, abbiano mai rilasciato personalmente dichiarazioni a testate giornalistiche della carta stampata e/o televisive, tantomeno in riferimento a presunte “fragilità” della minore, come, invece, si sarebbero lette e/o sentite più volte in
questi giorni”.

Cardello sottolinea poi come “nessuno dei suoi più stretti congiunti, ha riferito al sottoscritto di aver rilasciato tali dichiarazioni.
La stessa Famiglia ha letto, sempre in diversi articoli di stampa, informazioni sulle modalità di ritrovamento di Aurora, che non sarebbero, almeno parzialmente, rispondenti alla realtà di quanto a loro conoscenza”.

La Famiglia Ruta, richiede tramite il sottoscritto, pertanto, che venga rispettata la riservatezza di Aurora,
affinchè possa serenamente superare quanto accaduto. La stessa Famiglia, con l’occasione, ha incaricato lo scrivente di rinnovare i propri sentiti ringraziamenti alla Procura della Repubblica di Asti, in persona del suo Procuratore Aggiunto, Dott.ssa Laura Deodato, alla Polizia Giudiziaria, all’Arma dei Carabinieri di Asti e a tutte le Forze dell’Ordine che abbiano collaborato fattivamente
con la Famiglia stessa, per il ritrovamento di Aurora – conclude -. Ringraziano infine, per la solidarietà ed il supporto ricevuto, tutte le persone che si sono disinteressatamente prodigate per ottenere il lieto fine di questa vicenda”.

IN FOTO UN’IMMAGINE DELLA PREFETTURA DOVE SI è RIUNITO UN TAVOLO PER FARE IL PUNTO SULLE INDAGINI CHE POI HANNO PORTATO AL RITROVAMENTO DELLA RAGAZZA