Domani, lunedì, nel tribunale di Acqui Terme si svolgerà la seconda udienza di un processo che vede coinvolti numerosi abitanti di Castelnuovo Belbo per fatti avvenuti due anni fa. Sul banco degli imputati un gruppo di giovani e di anziani del paese astigiano accusati di minacce, insulti e disturbo della quiete pubblica ai danni di un professore dell’università di Torino e della moglie. La coppia raggiunta l’età della pensione aveva comprato una casa nel centro di Castelnuovo Belbo. Il professore, appena giunto in paese, aveva pensato però di poter conservare le sue prerogative di docente, dettando proprie normative trattando i vicini come studenti. Come testimoni al processo sono citati infatti anche il sindaco ed il parroco. Con il sacerdote si sarebbe anche lamentato del suono troppo forte e mattutino delle campane. Un gruppo di abitanti del paese, riuniti in una specie di “comitato anti-professore” si era costituito per dare una “lezione” al docente. Uno dei primi avvertimenti al “forestiero” è stato quello di fare trovare appesa all’uscio di casa una gallina sgozzata con la scritta: “Hodie mihi, cras tibi”. (Oggi, è toccato alla gallina e domani a te). Alla prima udienza alcuni giovani avevano patteggiato la pena pagando 300 euro per “oblazione”. Domani, dovranno affrontare invece il processo Giuseppe Grimaldi 68 anni, Renato Araldi 63 anni, Gianfranco Robba 69, Luigi Guerrina 49 e Tommaso Conta 23 anni. I carabinieri, a seguito di denuncia del professore erano arrivati all’identificazione dei componenti il “gruppo” grazie ad un pentito. La posizione più critica è di Rosolino Calabrese, 32 anni, accusato di avere fabbricato bombe di carta fatte esplodere davanti alla casa della coppia di “forestieri”.