Terminata da poco la mostra dedicata ai Macchiaioli, Palazzo Mazzetti propone una nuova esposizione, dedicata al territorio e al collezionismo locale, dal titolo “Il vetro è vita. La collezione Pino e Donatella Clinanti”, visitabile da oggi, 25 giugno, fino al 16 ottobre. Si tratta di una preziosa raccolta di vetri, risalenti ad un periodo compreso tra il XVII e il XX secolo e frutto del lavoro e della passione prima dell’ingegnere Pino Clinanti e poi della figlia Donatella. Pino Clinanti operò nella Vetreria di Asti fino al 1984, diventando anche direttore dello storico stabilimento di corso Cavallotti. La sua esperienza e il grande impegno gli permisero in seguito di presiedere la Stazione Sperimentale del Vetro di Murano.

Tra le diverse sale in cui è stata distribuita la collezione, una è dedicata all’arte del bere e contiene preziosi calici, bicchieri, caraffe e contenitori per i distillati. Un altro ambiente ha come tema l’arte della tavola ed è allestito con oggetti decorativi e suppellettili. C’è, poi, uno spazio occupato da quella che è l’immagine simbolo della collezione, cioè il pregevole gallo in vetro policromo di Murano, del XIX secolo.

L’esposizione sarà la perfetta occasione per Asti per celebrare l’Anno internazionale del Vetro, proclamato a inizio 2022 dalle Nazioni Unite. Alla presentazione erano presenti Donatella Clinanti, il vicepresidente della Regione Fabio Carosso, il sindaco Maurizio Rasero, il presidente dell’associazione Asti Musei Mario Sacco e l’ingegnere Massimo Noviello, amministratore delegato di O-I Italy (filiale italiana di O-I Glass, azienda leader mondiale nella produzione di packaging in vetro per l’industria alimentare e delle bevande).

Christian Rocca