Dopo il tutto esaurito del primo appuntamento, continua Passepartout en Hiver – Conversazioni d’inverno, il ciclo di incontri promossi dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti e dalla CNA di Asti, che si terrà fino al 19 febbraio tutte le domeniche in biblioteca. 

Secondo appuntamento domenica 22 gennaio alle 17 con Paolo Lupo, che presenta il libro “Umberto Cagni, l’astigiano che andò per mare” (Editris Duemila).

Nato dal dialogo fra l’autore ed i nipoti dell’Ammiraglio d’Armata Umberto Cagni, il libro ricostruisce l’esistenza avventurosa che portò il giovane astigiano dalla Scuola di marina di Napoli al vertice della carriera militare attraverso tappe di straordinaria rilevanza storica e scientifica: dalle tre eccezionali spedizioni compiute fra il 1897 ed il 1906 come secondo ufficiale di Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi (quella al Polo Nord ebbe la maggiore eco internazionale per il risultato raggiunto e per le condizioni estreme in cui avvenne) ad azioni belliche risolutive in Libia ed a Pola, al comando delle forze navali del Mediterraneo ed infine al ruolo di senatore del Regno e ad incarichi di elevata responsabilità assegnati dal Governo italiano. Ma è possibile tracciare anche una dimensione privata di Umberto Cagni? Quale fu il suo rapporto con il duca degli Abruzzi? E con il Fascismo? Perché Cagni ispirò poeti e scrittori come Pascoli, D’Annunzio e Salgàri?

Racconta l’autore: “Il cippo in granito dedicato a Umberto Cagni mi comparve davanti qualche tempo fa, durante una passeggiata al parco del Valentino di Torino. Ricordai di aver letto il suo nome ad Asti sulla targa di una piazza non lontana da Palazzo Mazzetti. Raccolta qualche notizia, ne inclusi un breve ritratto nella Galleria di personaggi dedicata a figure astigiane un tempo conosciute ed oggi dimenticate che stavo componendo per il Laboratorio didattico culturale per il territorio del Monferrato allestito all’interno del palazzo comunale di Piovà Massaia. Il caso mi portò a parlarne all’amico Gian Maria Secco Suardo che propose di presentarmi a Umberto Barone, nipote dell’ammiraglio Cagni, cui era legato da lunga amicizia. Fu poi Umberto Barone a introdurmi al cugino, l’ambasciatore Giancarlo Carrara Cagni, anch’egli nipote diretto dell’ammiraglio attraverso il quale conobbi Gianni Lucrezi, nipote lui stesso per parte di madre. Da quegli incontri e dal desiderio di ridare un volto ad un astigiano dotato di coraggio, sangue freddo ed una invidiabile fama come uomo di mare così come lo definì Emilio Salgari, è nato questo libro che si avvale di ricordi familiari e deve molto alla ricostruzione che, nel 1937, cinque anni dopo la morte di Cagni, ne fece Giorgio Pini in un testo fortemente encomiastico. L’ammiraglio Cagni aveva tutte le caratteristiche adatte ad un ritratto celebrativo: uomo di mare, esploratore, militare audace, organizzatore insofferente a indugi e rinvii. Pareva cucito su di lui l’abito dell’uomo vissuto a cavallo di quei due secoli che videro le ultime scoperte geografiche, la guerra come soluzione alle contese territoriali, il dinamismo così caro ai futuristi insieme a nazionalismo, militarismo. Ma Umberto Cagni non rientra in un modello convenzionale, impersonale. Dalle sue azioni, dal ricordo che lasciò in famiglia, le sue caratteristiche emergono ben distinte, non fittizie, nate insieme a lui, non adottate per imitazione, mai ispirate al modello del momento. Sarà merito di Umberto Barone, Giancarlo Carrara Cagni e Gianni Lucrezi se queste pagine, attraverso il ricordo orgogliosamente custodito in famiglia, riusciranno a ricostruirne la vita lontano da intenti celebrativi ed a restituirne l’immagine di uomo schivo, esigente con se stesso quanto con i suoi marinai, militare tanto franco e ardimentoso da risultare scomodo, di quell’uomo che, secondo il suo compagno di spedizioni Filippo De Filippi sapeva battere i pugni sul tavolo e mandare all’inferno ogni regola di cortesia ma anche padre affettuoso e tenero nonno”.

Paolo Lupo, piovatese di adozione, è alla sua seconda esperienza letteraria dopo A.D. 1846. Una “autobiografia” di fra Guglielmo Massaja da Piovà, una ricostruzione della attività missionaria in Etiopia del Venerabile Cardinal Massaja ottenuta dalla sintesi comparata dell’epistolario e delle memorie contestualizzata ai coevi eventi europei.

Il ricavato dalle vendite di questo libro andrà interamente a beneficio della biblioteca pubblica fra Guglielmo Massaja aperta a Piovà Massaia a giugno 2022 grazie alla collaborazione tra l’Associazione fra Guglielmo Massaia con la Biblioteca Astense e l’ISRAT, Istituto per la Storia della Resistenza e della società civile in provincia di Asti.

Come nelle scorse edizioni, a ogni evento saranno presenti rappresentanti della CNA Artisticoordinati dalla pittrice Marisa Garramone, che offriranno l’interpretazione grafica del tema proposto, illustrando le proprie opere prima di ogni incontro. Ospiti di domenica saranno Piergiorgio Panelli e Paolo Viola.

Piergiorgio Panelli. Artista e critico d’arte. Le sue opere sono in collezioni pubbliche e private. Il suo lavoro dopo una prima parentesi figurativa spazia dalla pittura di visione espressionista astratta ad installazioni dove recupera un quotidiano abbandonato, sempre in una visione esistenziale per sottolineare un nuovo rapporto uomo-natura. Negli ultimi lavori è affascinato dal tema della lentezza.

Paolo Viola. Pittore e medico attualmente in pensione, ha esposto i suoi lavori su tutto il territorio nazionale. I suoi ultimi lavori, caratterizzati da supporti di forma e numeri diversi, sono funzionali alla scomposizione del consueto schema pittorico e finalizzati ad un’articolazione delle volumetrie più ampia e complessa. La particolare tecnica compositiva gli consente di creare uno spazio tridimensionale nel quale lo spettatore ha l’illusione di proiettarsi.

Ingresso libero. Maggiori dettagli su www.bibliotecastense.it

Questi i prossimi appuntamenti, sempre alle 17:

29 gennaio Roberta Bellesini, Andrea Cavalletto – Io uccido: graphic novel dal romanzo di Giorgio Faletti (ospiti Ottavia Boano Baussano e Linda Lodigiani);

5 febbraio Luciano Bertello – Osterie della tradizione. Tra Langhe, Roero, Monferrato e Tortonese (ospiti Giorgio Grosso e Michela Squillacioti);

12 febbraio Laura Nosenzo – Fossili e territori (ospiti Rossana Turri e Viviana Gonella);

19 febbraio – Carlo Pertusati – Dottori della Chiesa. Donne e uomini esperti di Dio (ospiti Sergio Brumana, Nicola Colucciello e Valentina Lorenza).

Inoltre a partire da domenica 22 gennaio, in concomitanza con gli incontri di Passepartout En Hiver, nei locali della CNA Asti di via Vassallo 2, a pochi passi dalla Biblioteca, dalle 15 alle 19,30 sarà possibile visitare una mostra dedicata agli artisti.