Armoniosa, giocosa, originale: la Balena Cometa di Matteo Michele Bisaccia ha spopolato nei presepi di Chiusano. Bambini e adulti l’hanno accolta senza riserva nei loro allestimenti, aggiungendo quel qualcosa in più mai visto prima. Una sorta di gioco che hanno preso molto sul serio, con i cartoncini tinti dal pittore o lasciati in bianco e nero per essere colorati. 

Da poco la commissione artistica ha stabilito i vincitori, con non poche difficoltà nell’individuare i migliori allestimenti tra i quindici realizzati: come sempre i chiusanesi hanno messo gusto, cura e creatività per caratterizzare i presepi e abbellire giardini, cortili, strade, piazzette; in gruppo hanno ornato con decorazioni e quadri animati piccole chiese e altri spazi pubblici. 

Molto soddisfatta la giuria che si riconosce nelle parole del sindaco Luigi Bosco (“Fieri perché i lavori, impreziositi dal tocco artistico, rappresentano la perfetta sintesi tra la tradizione, l’unione delle radici religiose e la cultura popolare delle nostre origini”) e di Michael Vitello, vicepresidente del Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato: “Il primo premio assoluto dovrebbe andare alla comunità di Chiusano per l’impegno e lo sforzo riuscito di non banalizzare la figura della balena, con Pinocchio in groppa, rendendola una presenza viva tra noi”. 

Insieme a Bosco e Vitello, nella commissione artistica, il pittore Matteo Michele Bisaccia, autore del murale inaugurato a Chiusano per “Street Art sulle colline del mare”, Laura Nosenzo, autrice del libro “Fossili e Territori” e a cui si deve l’idea de “La balena nel presepio”, Piero Damarco, paleontologo e conservatore al Museo dei fossili di Asti, dove è conservata la balena Marcellina da lui stesso scoperta nel 2003 a Chiusano. 

Questi i premiati a cura del Comune: 

Prima classificata Rosanna Valle. In un allestimento composito, comprensivo di albero di Natale stilizzato e Natività, la Balena Cometa ritrova la strada di casa ed emerge dal mare regalando stupori. Premio: cena per due al ristorante “Mach cha dira” di Settime. 

Seconda classificata Elide Gherlone. “Sei nato sotto a un cavolo”: il detto popolare è diventato fonte ispiratrice e così la pianta ha reso particolarmente originale il presepe, arricchito anche dalle pigne colorate, trasformate in personaggi, e dalle balene su cartoncino. Premio: cesto di prodotti tipici. 

Terzo classificato Fabrizio Valle. Niente orpelli e molta naturalità per questo essenziale presepe dove pastori, contadini e Re Magi muovono verso la Natività seguendo un cammino fatto di foglie di lauro, simbolo di pace e gloria, presenza consueta tra le case di Chiusano. Premio: cesto di prodotti tipici. 

Menzioni speciali a Giorgio Valle per la suggestiva ricostruzione natalizia, caratterizzata da una ricca narrazione visiva, e per il gruppo di abitanti del borgo di San Defendente capaci di trasformare l’interno della piccola chiesa in un luogo dove ancora si respira la storia. 

Corollario inatteso di “Street Art sulle colline del mare”, l’iniziativa “Una balena nel presepe” contribuisce a rendere ancora più stretto il legame tra la piccola comunità di Chiusano e la balena Marcellina. Nel 2023, a vent’anni dalla scoperta del grande cetaceo del Pliocene, arriveranno nuove idee?