Dopo essersi affacciato sull’Astigiano con gli appuntamenti presso la Biblioteca di Castelnuovo Belbo ed in seguito al Laboratorio Nicola Restauri, ad Aramengo, “Colline di Carta”, di Silvia Perosino, giunge in Asti, città di origine dell’autrice.
Ad ospitarci sarà la Piccola Libreria indipendente, di Vittoria Dezzani, che avrà il compito, in qualità di padrona di casa, di introdurre l’incontro.
Inaugurata poco meno di un anno fa, questa piccola libreria, nel cuore di Asti ma discretamente rintanata all’interno di un cortiletto che pare aprire un varco su un universo parallelo, si è in questi mesi guadagnata la fiducia e la benevolenza di un sempre più nutrito numero di lettori, che si affidano alla gentilezza e alla professionalità di Vittoria: è per noi un vero piacere essere accolti nel suo salottino di condivisione e confronto, chiacchiere e stimoli letterari.
A dialogare con l’autrice, per l’occasione, sarà presente lo scrittore Gian Marco Griffi, autore di “Ferrovie del Messico”, libro che si è trasformato in un caso editoriale dalla sua pubblicazione nel maggio del 2022, collezionando successi di critica e di pubblico, vincendo premi letterari e giungendo al traguardo di essere annoverato nella dozzina dei finalisti del premio Strega.
“Gian Marco l’ho conosciuto casualmente perché cercava un illustratore per il suo primo romanzo, “Più segreti degli angeli sono i suicidi”. Da lì è partita una collaborazione che si è sviluppata nel tempo arrivando ad oggi, fino alla realizzazione della copertina e alle mappe interne di Ferrovie del Messico. Ma soprattutto Gian Marco è un amico, e gli sono molto grata di accompagnarmi in questa presentazione di un libro mio, scenario che vede stravolti i ruoli con i quali generalmente ci troviamo insieme in una libreria: lui lo scrittore, io la lettrice.”
Silvia Perosino
La presenza di Griffi è poi ulteriormente significativa perché due capitoli del volume, che prendono tutti il via da uno spunto letterario differente, si basano uno su alcuni brani di Ferrovie del Messico e l’altro su un racconto dal suggestivo titolo “Storiella delle lucciole in Monferrato” (Inciampi, Arkadia, 2019).
L’impegno in campo editoriale del Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, da sempre incentrato sulla diffusione della storia e della cultura del nostro territorio si è aperto nel tempo nel considerare sempre più molteplici aspetti: per questo motivo si è scelto quest’anno di dare alle stampe la raccolta di scritti a firma di Silvia Perosino, che hanno il pregio, a nostro avviso, di essere una riuscitissima via di mezzo fra saggistica e narrativa, fra espressione di amore per la letteratura e l’idea di vivere, con la scrittura, delle vere e proprie passeggiate sentimentali nel cuore del territorio piemontese, tra Monferrato e Astesana, Langhe e Roero, perorando l’idea di fondo che Ia promozione turistica possa essere supportata e vivificata anche attraverso la narrativa.
Siamo lieti di avere sostenuto in qualità di editore, fin da questi primi passi, l’opera letteraria di Silvia Perosino: il grande lavoro svolto e le energie profuse dal Circolo per il compimento di questo iter editoriale sono compensati dall’intensità dell’opera, un grande passo nell’incessante opera di divulgazione della storia e della cultura del nostro territorio, un passo che rende orgogliosi di aver intrapreso questa strada e che, ricordiamo, ha ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte, delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.
“Colline di carta” è una pubblicazione impreziosita dal pregevole lavoro di impaginazione e stampa fornito dalla casa editrice Langhe, Roero e Monferrato, la cui professionalità si è ben accompagnata con gli obiettivi editoriali del Circolo.
Ricordiamo che il volume può essere acquistato nel corso delle presentazioni, oppure richiesto tramite mail all’indirizzo info@marchesimonferrato.com, ed il circolo provvederà alla spedizione del libro.
“Uno dei capitoli del libro per altro è ambientato in parte ad Asti: prende il via da un romanzo storico della scrittrice astigiana Rosellina Piano, dal titolo “Le dame dipinte”. Un esempio di come la letteratura possa essere di stimolo ad uno sguardo più approfondito della realtà che ci circonda, a cercare di ripercorrere i passi dei protagonisti dei libri, soprattutto nel caso di eventi narrati in luoghi a noi quotidiani.”
Silvia Perosino