Sono ventuno i ragazzi coreani, tutti tra i ventiquattro e i venticinque anni, che dalla fine di giugno si trovano ad Asti per seguire con Astad, al Michelerio, il corso estivo del master italo coreano di design.
Provenienti da diverse specializzazioni di due istituti universitari (Product Design, Visual Design, Fashion Design, Film Design, Architettura, Ingegneria, Culture Planning, Digital Business), i ragazzi alloggiano all’hotel Reale e fino ad agosto si formeranno alla scuola dell’architetto Luciano Salio.
“Ci auguriamo che al termine di questo corso – dicono Salio e la sua collaboratrice, l’architetto Alda Adriano – i ragazzi tornino a casa portando con sé lo stimolo della creatività, del pensiero laterale, della curiosità”.
Il metodo seguito da Salio è quello di seguire gli studenti in modo informale, in piccoli gruppi e prediligendo un approccio interdisciplinare. “Quello che conta per noi è che i ragazzi abbiano un assaggio della creatività italiana e imparino a forzare i paradigmi che vengono loro normalmente proposti in ambito accademico”.
Quello del design si sta affermando come uno degli asset di sviluppo dell’università astigiana e già dal prossimo anno accademico potrebbe diventare una delle specializzazioni inserite nell’offerta formativa, essendo già stato approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione.