Il 3 febbraio parte il corso “Fare memoria per il futuro: attualità della Shoà a scuola, in famiglia, in comunità”, organizzato dall’associazione Memoria Viva di Canelli e dall’Israt, che nonostante i tagli al bilancio subiti continua tra mille sacrifici l’attività, con la partecipazione dell’Azione Cattolica diocesana di Asti e di Acqui e del Progetto culturale della Diocesi di Asti. Un programma di incontri rivolta ad adulti e giovani, che offre ai docenti una serie di indicazioni didattiche per affrontare la trattazione della Shoà. Gli incontri si svolgeranno online, su Zoom, per la durata di 2 ore, dalle 17 alle 19. La partecipazione è gratuita ma occorrerà iscriversi al corso tramite la propria scuola o associazione, inviando mail a didattica@israt.it entro il primo febbraio. Il calendario prevede sei incontri: il 3 febbraio Nicoletta Fasano e Vittorio Rapetti spiegheranno perchè e come occuparci oggi della Shoa; Il 10 febbraio, Vittorio Rapetti, si interrogherà su come sia potuto accadere; il 17 febbraio, sempre Rapetti, analizzerà le dinamiche culturali e psicologiche del razzismo e dell’antisemitismo; il 24 febbraio sarà la volta di Paola Malandrone per raccontare la Shoà oltre la commemorazione ed il treno della memoria alla ricerca di senso, anche se come dice un cantante “senso non ne ha”; il 3 marzo Patrizia Piana darà la parola ai testimoni della Shoà, raccontata anche nella letteratura; terminerà Nicoletta Fasano il 10 marzo entrando nel merito della vicenda della comunità ebraica nell’astigiano.

Paolo Viarengo