Marta Elisa Cantarella, astigiana, 33 anni compiuti lo scorso febbraio, ha realizzato appena nel 2009, il sogno di vedere pubblicate le sue opere.
L’idea originale che fa del suo libro una raccolta imperdibile è l’associazione di ogni poesia ad un’immagine: Marta, da sempre appassionata ad ogni forma d’arte , ha dipinto otto quadri rappresentanti fiori e paesaggi, cui ha allegato un certo numero delle 37 poesie scritte, tra cui“Le maschere di ferro”, “Caramelle” e “Tuffo nel blu via cavo”, le sue prime. “Un dipinto – afferma – potresti considerarlo una poesia di geometrie e colori, una poesia, la via simbolica di un dipinto.”
Le poesie contenute nel suo libro, La strada per nessuna parte, sono state scritte in momenti diversi e in diverse età, dimenticate in un cassetto e poi riscoperte. Marta dice di non essere stata lei a portare avanti questo progetto ma che fu il progetto stesso in qualche modo a trascinare lei:  le sue poesie, frutto di un’intima riflessione, hanno attirato l’attenzione di quello che poi sarebbe stato il suo editore, Francesco Antonio Lepore, che l’ha coinvolta nella pubblicazione. In realtà si dichiara una ragazza piuttosto introversa, l’uscita di questo libro è stata per lei l’inizio di una crescita personale che l’ha condotta ad aprirsi agli altri con maggior spontaneità.
Significativa , la prima strofa di “Elogio all’assenza” (“Mi delizio con l’esilio talvolta/un dispetto della mia mente/che discreta evade dal disordine”), la poesia che meglio la rappresenta e che più le è rimasta nel cuore.
Altri suoi versi sono stati resi parte dell’antologia Chorus 2010 (casa editrice Ibiskos di Risolo), dei volumi Parole in fuga e Il Federiciano del Comune di Rocca Imperiale; recentemente, anche la pubblicazione di un suo componimento nel volume n° 8 di Verrà il mattino e avrà un tuo verso, che raccoglie le poesie d’amore di tanti artisti, conosciuti e non.  Tra i suoi successi, ricordiamo, infine, l’inaugurazione di una mostra dei suoi dipinti nel Salotto degli Autori e degli Artisti di Asti, in via Carducci 72, che ha riscosso una sorprendente affluenza, attirando l’attenzione di personaggi noti tra cui il cantante Danilo Amerio e il compositore Giovanni Lodigiani.
A caratterizzarla, l’estrema versatilità: nella sua biografia spiccano gli studi in musica moderna alla “Lizard” di Firenze, dove ha conseguito il secondo diploma, e le competenze informatiche acquisite all’Università di Alessandria “Amedeo Avogadro”, presso la quale ha scelto di laurearsi in Matematica e Applicazioni. Per lei, matematica e poesia non sono poi così distanti, chi ama una non può non amare l’altra, poiché entrambe utilizzano gli stessi strumenti strutturali: ragionamento, logica, simbolismo, fantasia e intuizione. Così vive tra le parole e i numeri.
Marta oggi è proprietaria di una libreria, dove è libera di coltivare anche il suo amore per la lettura: il suo lavoro le piace e la soddisfa, desidera completare gli studi per ampliare le proprie conoscenze e continuare a scrivere e dipingere nel tempo libero. Tra i suoi progetti futuri, la pubblicazione di una seconda raccolta. Non custodirà più le sue poesie come un segreto, ma ne farà dono ai lettori.
Ilaria Franza