Asti ospita da quasi cinquant’anni una tra le più prestigiose arazzerie italiane: la peculiarità dell’Arazzeria Scassa è quella di utilizzare una tecnica arcaica di origine medievale, l’alto liccio, per realizzare, su cartoni, arazzi dei più grandi artisti contemporanei (De Chirico, Guttuso, Cagli, Mastroianni, Kandinskij, Klee). In occasione dell’inaugurazione della mostra “Museo degli Arazzi Scassa” del Maestro del Palio Ugo Scassa sarà possibile visitare e conoscere questi preziosi manufatti. La cerimonia si terrà giovedì 9 settembre alle ore 17 nell’antica Certosa di Valmanera in Via dell’Arazzeria 60 ad Asti. Il gonfalone della Provincia è stato tessuto nell’Arazzeria Scassa e donato all’ente dal maestro Scassa il 20 dicembre 2002. Nel 2003 si è svolto un corso di formazione per arazziere, frequentato da 12 allievi. Nel 2009 si è anche svolto uno stage per arazzieri francesi nell’ambito del progetto internazionale “Same 2008/2009”.
“La Provincia ha scelto di comunicare il proprio territorio anche attraverso il linguaggio artistico del Maestro Ugo Scassa, con l’obiettivo di far emergere la costante ricerca della vera astigianità in una delle forme espressive più rappresentative”, dichiara il Presidente della Provincia Maria Teresa Armosino. “per noi è motivo di forte orgoglio – aggiunge Armosino – la scelta di Scassa, in qualità di maestro del Palio anno 2010, che ha voluto elaborare un’opera che interpreta lo spirito di questa antica festa astigiana, riuscendo a trasmettere con grande intensità il movimento e la passione della corsa”.
Alla mostra è allegato il catalogo delle opere “Il Museo degli Arazzi Scassa” con testi di Elda Danese, Ettore Sottsass, Ugo Scassa, Giovanni Bo; schede a cura di Andrea Rocco e Federica Tammaranzio, foto di Mariano Dallago, edizioni Skira. Tra gli interventi si segnala quello di Ugo Scassa dedicato alle tecniche di tessitura.