Dopo la strepitosa inaugurazione che ha visto protagonista l’orchestra giovanile dell’Academia Montis Regalis diretta da Fabio Bonizzoni in un programma interamente dedicato alla produzione di Georg Friedrich Händel con la partecipazione del soprano Maria Krylova e del mezzosoprano Nutsa Zakaidze, sabato 5 novembre alle 18.30 la rassegna Regie Sinfonie organizzata dai Musici di Santa Pelagia (l’associazione che gestisce dal 2017 il Civico Istituto di Musica “Giuseppe Verdi”) prosegue la sua fruttuosa collaborazione con il Festival dei Giovani Musicisti Europei di Mondovì con un nuovo concerto di grandissimo interesse. Nell’incantevole cornice del Museo Diocesano San Giovanni (Via Natta 36) sarà infatti di scena il Quartetto Paganino, un brillante ensemble tedesco costituito nel 2016, che può già contare su collaborazioni molto prestigiose con stagioni di livello internazionale e che delineerà un godibilissimo spaccato dell’evoluzione del quartetto per archi, partendo dal classico modello di Franz Joseph Haydn, che divenne un ineludibile punto di riferimento per molti compositori di tutta Europa, per arrivare ai capolavori di Franz Schubert, autore che nella sua breve parabola creativa seppe sintetizzare genialmente lo stile del Classicismo viennese con le suggestioni dell’allora emergente Romanticismo, reinterpretando a modo suo la lezione beethoveniana e aprendo la porta al futuro di Robert Schumann e Johannes Brahms. Biglietto unico: 5 euro.

Ecco il programma

Franz Schubert (1797-1829)

Quartetto n. 12 in do minore per archi D.703 “Quartettsatz”

Allegro assai

DMITRI SHOSTAKOVICH (1906-1975)

Quartetto n. 8 in do minore per archi op. 110

Largo – Allegro molto – Allegretto – Largo – Largo

ANTONÍN DVORÁK (1841-1904)

Quartetto n. 12 in fa maggiore per archi op. 96 “Americano”

Allegro, ma non troppo – Lento – Molto vivace – Finale

QUARTETTO PAGANINO

Leo Essels, violino

Estelle Weber, violino

Felicitas Frücht, viola

Samuel Weilacher, violoncello