Il Centro di Danza di Asti festeggia il suo cinquantesimo anniversario; la scuola, infatti, inizia la sua attività nel 1969, prima sotto la direzione di Silvia De Bernardi e poi, a partire dal 1997, di Valeria e Susanna Ballario. Dal 2016, affiancata da Irene Icardi, storica allieva della scuola, la direzione è affidata esclusivamente a Susanna. Oltre alla consolidata presenza di Paola Manzani come insegnante di danza moderna e jazz, nel settembre 2018 lo staff si amplia con la collaborazione di Marina Randacio per la danza classica, Giada Galluzzo per acrodance e hip hop e Marco D’Avenia per hip hop e house dance.
Il 15 e 16 giugno al Teatro Alfieri di Asti alle 20.15 va in scena il consueto saggio di fine anno. Gli allievi più giovani, dai 3 ai 10 anni, dopo un lungo anno di studio e lavoro si cimentano prima in una serie di esercizi accademici, risultato del programma svolto durante l’anno e poi nel “Il Giardino Segreto” storia tratta dall’omonimo libro di F. H. Burnett.
Il repertorio in punta ballato dai corsi superiori di danza classica è dedicato a tre opere di Shakespeare: “Romeo e Giulietta”, “Amleto” e “Sogno di una notte di mezza estate”; mentre la parte neoclassica, intitolata “Ciak, si balla” è ispirata alle colonne sonore di alcuni tra i più importanti e premiati film della storia.
I corsi di danza contemporanea presentano “Strade e d’intorni” una breve raccolta di coreografie suggerite da sensazioni immagini e riflessioni raccolte lungo la strada.
“La creazione della Donna”, la coreografia in cui si esibiscono i corsi di Afrodanza, ispirata ad un mito dei pescatori swahili di Bagamoyo (Tanzania), narra del Creatore che, dopo aver creato l’Uomo, decide di dargli una compagna femmina perché lo vede soffrire di solitudine; avendo terminato l’argilla, raccoglie dalla natura gli ingredienti per creare la Donna.
Le coreografie di Paola Manzani sono “Man in the mirror”, danzata dal corso di danza moderna, e “Experience” rappresentata dal corso di danza jazz.
“Urban”, titolo che raggruppa le coreografie di Marco D’Avenia e Giada Galluzzo, rappresenta ciò che succede nella città, muri che dividono, ma anche strade che incontrandosi creano nuove vie; giochi di strada, clochard ed emancipazione sono uniti dal suono urbano.
Le iscrizioni per il prossimo anno accademico partiranno da lunedì 2 settembre presso la sede di corso Don Minzoni 72/74. Per qualsiasi informazione potete contattare la scuola al 0141/557711, per mail centrodidanza.asti@libero.it e su Facebook e Instagram.