Dopo il successo dell’ultima edizione, che ha decretato la vittoria di Benedetta Cibrario con Il rumore del mondo e ha riconosciuto il premio speciale della giuria ad Ilaria Tuti con Fiori sopra l’Inferno, il Premio Asti d’Appello riparte subito per organizzare l’edizione 2020, la dodicesima: un traguardo significativo per questa iniziativa, risorta nel 2009 per volontà di un gruppo di astigiani che ricordavano e rimpiangevano le tre edizioni realizzate a metà degli anni ’60.
Viene riproposta la formula inaugurata nel 2017 e che ha dato apprezzabili risultati: un gruppo di soci che si sono resi disponibili come lettori volontari selezionerà tra tutti i romanzi finalisti ai grandi premi letterari quello – non necessariamente il secondo o il terzo – quelli che parteciperanno al concorso astigiano. Da dicembre con il Premio Scerbanenco a fine settembre con il Premio Campiello saranno otto gli scrittori che parteciperanno alla cerimonia finale a Teatro Alfieri l’ultima domenica di novembre 2020.
La quota di iscrizione resta fissata a 100 euro e dà diritto a ricevere di volta in volta i libri in gara e a due posti per la cerimonia finale. È possibile iscriversi da subito presso la Biblioteca Astense: un’idea per un regalo di Natale simpatico, utile e che vale per tutto l’anno.