È stato selezionato il terzo volume del Premio Asti d’Appello: è “La tigre di Noto” di Simona Lo Iacono (Neri Pozza), finalista al Premio Wondy di letteratura resiliente (www.wondysonoio.it) rivolto alle opere letterarie che raccontano come fare fronte in modo positivo agli ostacoli della vita.

Il romanzo narra la storia della scienziata Anna Maria Ciccone: nata a Noto nel 1891, lasciò la Sicilia per Pisa poco prima che scoppiasse la Grande Guerra per studiare fisica, unica donna del suo corso. Insegnò alla Normale e per un’intera vita si occupò di spettrometria, pubblicando studi che ebbero una vasta risonanza persino nel campo della nascente meccanica quantistica molecolare e riuscendo ad imporsi in un mondo nettamente maschile. Con passione, forza e coraggio nel 1944 riuscì a salvare i testi ebraici della biblioteca dell’università di Pisa, che i nazisti volevano requisire e bruciare.

Simona Lo Iacono è nata a Siracusa nel 1970, è magistrato e presta servizio presso il tribunale di Catania. Nel 2016 ha pubblicato il romanzo Le streghe di Lenzavacche (Edizioni E/O), selezionato tra i dodici finalisti del Premio Strega.

Nei prossimi giorni il libro sarà disponibile per i soci in biblioteca. È ancora possibile iscriversi al Premio: la quota di adesione resta fissata a 100 euro e dà diritto a ricevere i libri in gara e a due posti per la cerimonia finale che si terrà domenica 20 novembre al Teatro Alfieri. Iscrizioni presso la Biblioteca Astense dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 o scrivendo a astidappello@gmail.com

Maggiori dettagli su www.premioastidappello.org