Lo “spirito onesto” di Shakespeare, oggi più vivo che mai a 401 anni dalla sua morte, sarà il tema dell’incontro “Shakespeare profeta della modernità” con Stefano sciacca che si terrà oggi alle 16,30 in Sala Pastrone del Teatro Alfieri di Asti. La ricerca di un segnale di modernità tra le notizie biografiche, le critiche letterarie e le opere stesse del drammaturgo porta a distinguere quanta influenza abbia esercitato su Shakespeare l’epoca a lui contemporanea e, allo stesso tempo, quanto distacco egli sia riuscito a impiegare nell’osservazione, nella comprensione, nell’elaborazione e nella riscrittura di quella realtà attraverso la propria sensibilità personale. Nei suoi drammi, questa forma di regressione rivelatrice coincide spesso con la condizione di buffone o di matto, insomma con la marginalità e la malattia: alternazioni e anomalie nelle quali anche i romantici, principali riscopritori di Shakespeare, avrebbero riconosciuto la via d’accesso alla verità.
L’incontro è organizzato da UTEA, Università della terza età di Asti.