Appuntamento con il grande blues di Zac Harmon stasera ad Astimusica (ingresso libero). Nato e cresciuto nel cuore di Jackson, Mississippi Zac Harmon è il vero discepolo della musica blues di Farish Street, distretto conosciuto perché abitato da leggende del genere come Elmore James, è stato influenzato dalla grande cultura blues che emanava quella zona della città e dai vicini di casa, come il maestro di musica che ospitava a casa sua Duke Ellington e Harry Belafonte. Sua madre suonava il piano e il padre, primo farmacista nero in quella città e armonicista blues, si prendeva cura dei bisogni di artisti come Muddy Waters, BB King, Tina Turner. In questo contesto intriso di cultura e musica blues, Harmon ha sviluppato il suo gusto e le sue capacità musicali. Ha iniziato a suonare fin da adolescente, per poi trasferirsi a Los Angeles nei primi anni ’80. Nel 2002 il suo primo progetto blues, avvio di una carriera ricca di riconoscimenti e successi. La miscela unica di blues, reggae, soul e gospel, l’inconfondibile suono della chitarra e la sensazionale voce, sono tratti distintivi che fanno di Harmon un ambasciatore del blues. Mercoledì altro appuntamento da non perdere con Stefano Bollani e il suo “Piano Solo” (20 euro). Giovedì arriveranno i Tre Allegri Ragazzi Morti (ingresso libero con Lo Straniero e Od Fulmine in apertura concerto). Venerdì si proseguirà con Ghali e Vegas Jones e una sorpresa, frutto della collaborazione tra Astimusica e Fuoriluogo, che trasformerà la serata in una vera e propria maratona dedicata all’ hip-hop/rap. Inizieranno Ghali e Vegas Jones alle 21.30 in piazza Cattedrale e, dopo il concerto, si proseguirà intorno alle 23.30 nello spazio estivo di Fuoriluogo, in via Govone, con Dj Tsura, tra i principali dj rap italiani, membro della importante crew Unlimited Struggle e tour dj di Ghemon e Mistaman. Questa seconda parte di serata, che avrà ingresso libero, terminerà intorno alle 2. Biglietti per il concerto di Ghali e Vegas Jones: 12 euro in prevendita, 15 alla cassa. Info: www.astimusica.info; numero telefonico dedicato 371.3902989. Sabato e domenica Astimusica regalerà altri due appuntamenti a ingresso libero, rispettivamente con i Soul System e Antonella Ruggiero.   In tremila ad applaudire i cori di “Asti God’s Talent” Domenica sera oltre tremila persone hanno assistito ad “Asti God’s Talent”, festival dei cori giovanili organizzato dalla Pastorale giovanile e ospitato quest’anno ad Astimusica. Anche questo quarto appuntamento della rassegna (diretta da Massimo Cotto, promossa da Comune e Asp e sostenuta da Banca di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Iren, AEC, La Stampa) ha dunque fatto il pieno di spettatori dopo i Lou Dalfin, Rovazzi e Fiorella Mannoia. Ieri sera sono stati sette i cori che si sono esibiti sul palco, di fronte alla giuria presieduta da Paolo Conte e composta da Massimo Cotto, Mario Nosengo, don Carlo Rampone e Mauro Tabasso. “Mi fa molto piacere essere qui stasera – ha esordito Paolo Conte – Anche quest’anno un grosso imbarazzo nella scelta dei vincitori perché tutti hanno dimostrato la loro bravura, vincendo l’emozione di calcare un palco così importante”. Cinque i premi assegnati. La giuria ha decretato il podio: primo classificato il coro della Torretta per la forte coesione, il lavoro accurato e la sensibilità dimostrata nell’interpretazione. Secondo Refrancore, terzo San Domenico Savio. Il riconoscimento della Gazzetta d’Asti è andato al coro di Refrancore, mentre il voto del pubblico, ottenuto grazie all’invio di sms, ha premiato Don Bosco. In gara anche Villanova, Cattedrale e Castell’Alfero.