Anche quest’anno, la Scuola di Recitazione Teatralmente di Asti, diretta da Alessio Bertoli, e’ pronta a presentare gli spettacoli di fine corso.
La scuola, realtà astigiana apprezzata e conosciuta, da ben 28 anni si occupa di formare allievi di tutte le età, accogliendoli in un clima familiare che stimola condivisioni, dibattiti, riflessioni e confronti sugli argomenti più disparati, al fine di restituire un’esperienza completa che trascende dal semplice insegnamento teatrale. Durante il corso dell’anno, per gli allievi della Scuola e’ inoltre possibile arricchire ulteriormente il proprio bagaglio esperenziale partecipando, direttamente o indirettamente, a progetti di professionisti del settore (Nel corrente anno 2019, per esempio, si sono tenute le riprese del cortometraggio “In Dubbio”, del giovane regista astigiano Lorenzo Bombara, il quale verrà presentato nei maggiori festival italiani e stranieri e al quale hanno partecipato molti allievi della Scuola).
Un intenso e vario percorso teatrale, fatto anche di prove di recitazione, improvvisazione, dizione, reading, espressione corporea, al termine del quale vengono sviluppati e realizzati gli impegnativi spettacoli teatrali di fine corso.
Quest’anno gli allievi della Scuola si cimenteranno con “Le voci di dentro” e “Le note della vita”, che avranno luogo rispettivamente Giovedì 04 Luglio e Domenica 07 Luglio, presso la Casa del Teatro – ASTI 1 di Via Goltieri 3 di Asti.
“Le voci di dentro”, di Eduardo De Filippo con un adattamento tutto al femminile di Alessio Bertoli, tratterà il tema della disgregazione antropologica e sociale, che è ben rappresentata dalle famiglie Saporito e Cimmaruta, disorientate dal sospetto reciproco sullo sfondo di una società in declino, che sopravvive relegando nel sogno le proprie inconfessabili tensioni; i morti sono più dei vivi, ci ricorda Alberto e si nascondono perfino nei mobili o nelle pieghe dei lenzuoli per togliere il sonno e la pace a chi ancora vive, ignaro di essere circondato da sottili crudeltà, che come il verme sognato da Mariagrazia, si insinuano nelle vita quotidiana corrompendola. Si ride e si esce ascoltando le nostre “voci interiori”.
“Le note della vita – operetta fumosa tra parole e suoni -“ sarà invece ambientato nella fantasia del mondo “delle note”. Lo spettacolo narra la storia divertente e paradossale di un ragazzo con un braccio solo che vorrebbe imparare a suonare uno strumento musicale nonostante il suo handicap. In suo aiuto accorre uno strano essere Manitù Mingus, uno straordinario virtuoso del contrabbasso. Ma nella storia si incrociano altre storie a ritmo di jazz in un’atmosfera da whisky, sigari, gangster, blues ma anche funamboli, giocolieri, equilibristi e mangiafuoco della vita: i destini di una città notturna e misteriosa dove prende vita un esperimento di teatro/suoni/movimenti curioso e inedito. Uno spettacolo che vuole anche essere un omaggio al blues, al jazz…..a storie che diventano leggende e viceversa in una ambientazione scenica assolutamente surreale.
Entrambi gli spettacoli saranno con ingresso a offerta libera.