REVIGLIASCO – Scegliere di trascorrere la Notte di Natale a Revigliasco d’Asti significa entrare fisicamente in una delle più belle pagine del Vangelo in cui, con sobrietà, si parla di un neonato deposto in una mangiatoia. La Sacra Rappresentazione della Natività si differenzia dalla classica impostazione del Presepe Vivente per la presenza di un testo narrativo ispirato alle Sacre Scritture e interpretato con passione e coinvolgimento da un centinaio di personaggi in costume d’epoca e da una giovane coppia con il suo bambino. Musiche suggestive conferiscono particolare intensità alle scene e l’accurata ricostruzione degli ambienti trasporta i visitatori nella Palestina di duemila anni fa. Il ritrovo è  alle 22 del 24 dicembre ai piedi della salita che conduce alla chiesa. Si parte dunque alla volta di Nazareth per assistere alla prima parte della Sacra Rappresentazione: Annunciazione, visita di Maria ad Elisabetta, annuncio del censimento e partenza di Maria e Giuseppe per Betlemme. Il pubblico da spettatore diventa protagonista mettendosi anche lui in cammino per il villaggio della Giudea. Il risveglio di Betlemme, ignara dell’imminente compimento delle antiche profezie sulla nascita del Messia, segna l’inizio della seconda parte della Rappresentazione. Il villaggio si anima delle voci dei suoi abitanti e dei rumori provenienti dalle botteghe degli artigiani. L’arrivo di Maria e Giuseppe per farsi censire, le doglie… I momenti che seguono sono densi di emozione. Anche le voci narranti tacciono di fronte al Mistero antico e sempre nuovo della Parola che si fa uomo e non è raro scorgere sui volti dei presenti la commozione che solo un bambino che viene al mondo può suscitare.