Anche quest’anno la Diocesi di Asti partecipa alla settimana di preghiera dell’unita dei cristiani (istituita nel 1908 dal padre anglicano Paul Watson) con un apposito incontro fissato per venerdì 23 gennaio 21 nella chiesa di San Paolo ad Asti (in omaggio all’Anno Paolino). All’incontro parteciperanno le comunità evangelica e ortodossa rumena. Attraverso l’invocazione dello Spirito Santo, le letture, le riflessioni a tre voci dei rappresentanti e dei pastori delle tre comunità, anche attraverso i segni e i canti, si cercherà di porre un ulteriore tassello sulla non facile strada che porta alla condivisione della fede.
Lo spunto di quest’anno viene da un versetto tratto dalla seconda grande visione del profeta Ezechiele: “Essere riuniti nella tua mano” (cfr. Ez 37, 17), scelto da un gruppo di cristiani coreani in quanto si trovano nella stessa situazione di Israele prima dell’esperienza dell’esilio fatta da Ezechiele e dalla sua generazione. Come spiega mons. Paglia, presidente della Commissione CEI per l’Ecumenismo e il Dialogo, anche la Corea, come Israele allora, è un paese diviso in due stati, quello del Nord e quello del Sud. Ma la situazione della Corea è anche quella della cristianità di oggi: una realtà divisa ma che ha come speranza centrale quella di “formare un solo bastone nella mano di Dio”.