Il pellegrinaggio verso il Sinodo ha fatto tappa a Venaria. Il gruppo di giovani astigiani dopo giorni di cammino è arrivato alla Reggia di Venaria dove si è riunito agli altri fedeli provenienti dalle diverse realtà diocesane del Piemonte. A Torino, i ragazzi, raggiungeranno la Cattedrale per un momento importante, l’adorazione della Sindone, quindi il pellegrinaggio proseguirà alla volta di Roma, con un doppio appuntamento con papa Francesco, prima al Circo Massimo e poi in piazza San Pietro per l’Angelus di domenica.

Pubblichiamo il diario della quarta tappa del pellegrinaggio a cura di Federica Bassignana.

LA QUARTA TAPPA

” L’eucarestia è il pane del cammino” : nel quarto giorno di pellegrinaggio, i ragazzi della nostra diocesi insieme ai compagni di strada incrociati il giorno precedente hanno raggiunto la Reggia di Venaria Reale per incontrarsi con tutti i giovani del Piemonte e Valle d’Aosta.
Nel pomeriggio i giovani hanno potuto immergersi nelle bellezze della Reggia e dei giardini reali.
Alle 17.30 sono giunti da Asti i nuovi pellegrini per ricongiungersi ai compagni di viaggio e per vivere insieme la Santa Messa celebrata all’ aperto, nell’ ingresso dei giardini reali e presieduta da Mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino insieme ai vescovi concelebranti di Vercelli, Aosta, Alessandria, Casale e Ivrea. Ad accompagnare l’armonia dei canti, il coro nazionale Hope. Dopo la lettura del Vangelo in italiano, francese e polacco, l’omelia ha guidato il raccoglimento spirituale degli 800 fedeli presenti. Seduti uno accanto all’altro nella suggestiva atmosfera che solo la cornice della Reggia davanti a loro ai loro sguardi, i giardini reali alle loro spalle, le montagne e il tramonto di sfondo e la presenza del Signore, nei cuori di ognuno e nel pane dell’ eucarestia, poteva creare.
Mano nella mano del proprio vicino, “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” e’ il verso del Padre Nostro che si è’ manifestato in tutta la sua intensità evocativa dopo la predica del vescovo Nosiglia: ” tutto il pellegrinaggio ha bisogno del pane del cammino senza il quale non si riesce ad andare avanti; l’eucarestia diventa vita e la vita diventa eucarestia”.
Terminata la messa, i ragazzi hanno condiviso la cena all’ingresso della Reggia.
La serata è proseguita secondo un crescendo di suggestioni a iniziare dallo spettacolo di luci proiettate sulla facciata posteriore della galleria. A conclusione della serata, i ragazzi sono stati invitati a entrare nel mistero della passione di Cristo, attraverso spettacoli organizzati nelle sale della Reggia, quando anche arte, danza e musica si sono fatti linguaggi di preghiera”.

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