francesco ravinale“In questi giorni la natura sta riprendendo con vigore la sua vita, lasciandoci  assaporare la meravigliosa bellezza della primavera. La contemplo con  stupore e con gioia e mi dico che, come si riprende il ciclo naturale, così si  deve riprendere la vita degli uomini, anche dopo le situazioni più difficili e  stagnanti. Stiamo tuttora vivendo uno dei periodi più difficili della nostra  società e proprio per questo sentiamo il bisogno di riprendere con forza tutta  l’intensità della nostra vita. Il desiderio è che si possa ritornare presto a una  situazione di relativa sicurezza sociale, garantita da una piena occupazione,  ma non possiamo cullarci nell’illusione che le difficoltà si possano risolvere  da sole. Condizioni migliori non torneranno da sole, ma saranno possibili solo  se le sapremo costruire con le nostre forze. Il mio augurio è che ciascuno di  noi sappia scoprire dentro di sé la forza sufficiente per affrontare e risolvere le  situazioni e le difficoltà. Talvolta ci sentiamo privi di risorse, ma non dobbiamo  dimenticare che il Signore agisce in noi con la sua grazia ed è certamente in  grado di darci la forza per combattere e riprendere la vita. Perché Lui è  risorto: sembrava irrimediabilmente sconfitto, ma è tornato alla vita. Avevano  sigillato il suo sepolcro con un grande macigno, ma quel macigno è stato  ribaltato. “Come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del  Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova”. Per risorgere  con Lui occorre affidarci e lasciarci guidare da quella speranza che solo Lui è  capace di infondere. La cultura nella quale siamo immersi mette volentieri in  disparte il riferimento religioso. Nella migliore delle ipotesi concede che lo si  possa vivere nel privato, ma garantendo accuratamente che non invada spazi  pubblici. Forse è giunto il momento in cui i credenti si devono sentire in  dovere di mettere la propria fede a disposizione della vita sociale, con le sue  indicazioni e i suoi valori perché il Cristo, risorto e vivo, ci aiuti a credere che  una nuova vitalità è possibile. Mi permetto quindi di proporre, con San Paolo,  queste parole di speranza e di vita nuova: “Fratelli, se siete risorti con Cristo,  cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate  alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra  vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la  vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria”. Nella  certezza che, così, sarà veramente una buona Pasqua”. + Francesco Ravinale