“Siamo diversissimi da 15 giorni fa. Io credo che questa sia stata una bellissima esperienza di Chiesa, un’esperienza che non muore qui… A São Luis abbiamo creato delle relazioni “mondiali”, abbiamo conosciuto un modo di vivere e di pregare diverso dal nostro e che ci ha arricchito e a Rio abbiamo incontrato da vicino un papa che con tre parole e un sorriso dice tutto. Penso poi che ciascuno di voi sia stato un dono grande e mi auguro ce quello che si è creato non vada perso e possa continuare in un prolungamento naturale di questa bellissima avventura insieme. Le parole di Matteo ora sono veramente adatte: andate e fate discepoli!”. Così, all’aeroporto internazionale Galeão di Rio de Janeiro, il vescovo di Asti, monsignor Francesco Ravinale, ha salutato i venti ragazzi astigiani prossimi al ritorno in Italia dopo la Gmg 2013. Per Padre Francesco, invece, il viaggio in Brasile non si è concluso a Rio. Lunedì, infatti, è stato raggiunto da don Italo Francalanci, parroco della Torretta, e insieme sono partiti alla volta di Cuiabà, capitale del Mato Grosso e poi della città di Juìna. Lì li ha poi raggiunti don Roberto Zappino che, lasciato il testimone a don Italo, ritornerà ad Asti sabato dopo ben 12 anni trascorsi in missione. Don Italo Francalanci passerà in Brasile tre anni, un mandato missionario rinnovabile: “Sarò il rettore di un seminario che si trova nell’estrema periferia di Cuiabà. Cercherò di aiutare i 6 seminaristi presenti nella loro formazione al sacerdozio, in più insegnerò Teologia e Filosofia nel vicino Studentato Universitario”. Alla domanda se gli mancherà qualcosa di Asti, don Italo ha risposto: “Porto nel cuore tutta la mia diocesi e la mia parrocchia”. Anche don Rodrigo Limeira, viceparroco di Costigliole, non ha fatto subito ritorno sulle colline astigiane, ma è proseguito ancora per São Luis dove resterà fino alla fine di agosto per sostituire il rettore della Paroquia della Sagrada Familìa. Sabato pomeriggio monsignor Ravinale e don Zappino arriveranno in Italia e per don Roberto sarà il ritorno definitivo al suo paese, Pralormo, e alla sua diocesi. Approfondimenti sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 2 agosto. Martina Tartaglino, la nostra inviata a Rio de Janeiro