Una fedele, come molti altri, ha ricevuto, nel corso dell’Avvento 2019, la Luce della Pace di Betlemme, quella Luce che viene alimentata in perpetuo nella Chiesa della Natività della città palestinese e che ogni anno passa di mano in mano per portare un messaggio di fede, speranza e pace. In quel periodo delle lanterne attingono dall’originale ed essa si diffonde moltiplicandosi da un cero a una fiaccola, da un lume a una lampada. Di solito i più, a festività concluse, lasciano la fiamma spegnersi. Ma la signora Paola di Villa del Foro (AL) è l’eccezione: l’ha coltivata e l’ha mantenuta viva fino allo scorso sabato. Il 12 dicembre infatti, causa pandemia, la luce non avrebbe potuto raggiungerci, ma la cura riposta ci ha permesso di dare un calcio alla “im” di “impossibile” (citazione scout). Si attivano i foulard blanc della regione Piemonte Agesci (gli scout cattolici) per chiedere a tutti i soci dai 16 anni in su di aiutarli a propagare anche quest’anno la Luce della Pace di Betlemme, con i limiti e le complicazioni dei dpcm ora vigenti.

La risposta degli scout piemontesi è imponente, tanto da dover limitare l’affluenza alla cerimonia iniziale a mezza dozzina di rappresentanti per ogni gruppo delle città più vicine ad Alessandria e dare loro il compito di passare la fiamma alle zone sempre più periferiche. È alle 17 di sabato che una grande celebrazione coinvolge sei soci del Gruppo Scout Asti 1 a nome della Comunità Capi (i capi scout del gruppo) e del Clan (i ragazzi più grandi che vanno dai 16 ai 21 anni). Durante questo evento, seguito online da numerosi fedeli e che ha visto la partecipazione di alcune associazioni, dei capi regionali dell’Agesci e del vescovo di Alessandria, si è fatto il punto sulla chiamata a essere Sentinelle di Speranza e a diffondere la Luce, o meglio ancora, a farsi luce per il prossimo. I ragazzi e i capi del Gruppo Scout Asti 1 hanno dunque provveduto a trasferire la Luce nella serata di sabato ad Asti e l’hanno accolta in festa presso la Casa Scout di Sessant, dove molte famiglie hanno abbracciato il messaggio portandolo tra i propri cari. L’indomani il Clan si è prodigato per diffondere la Luce nell’Astigiano (Tigliole, Serravalle, Settime,…) e consegnarla ad altri scout di zone limitrofe, a loro volta chiamati in questa missione. La fiamma è in viaggio e anche nelle prossime settimane continuerà ad essere lasciata a nuovi e sempre più numerosi custodi: chiedete ai vostri parroci, portatela in casa, donatela anche ai vostri vicini, mettetevi anche voi, come gli scout di Asti, al servizio del Signore e del prossimo, siate anche voi Sentinelle di Speranza.

Luca Galeotti