I giovani al centro della nuova lettera pastorale firmata dal vescovo di Asti, Mons. Francesco Ravinale. “Nella speranza noi siamo salvati”, questo il titolo della lettera programmatica in cui sono espresse molteplici indicazioni alla diocesi in continuità con il ministero pastorale di padre Francesco e in singolare sintonia con quanto annunciato nella sua prima lettera “Un cammino di speranza” scritta nel 2000, anno in cui si insediava alla giuda della nostra diocesi.

Una lettera, probabilmente l’ultima visto il raggiungimento nell’aprile del 2018 dell’età in cui i vescovi diocesani sono tenuti a presentare le dimissioni, che vuole concentrarsi sui giovani, per aiutarli nelle loro scelte di vita.

Una richiesta di profetica attualità proposta con paterna sollecitudine dal Magistero della Chiesa che ama i giovani, ma contemporaneamente registra il dramma di un mondo secolarizzato e invecchiato.
Anche papa Francesco, dopo due sinodi dedicati alla famiglia, per il 2018 ha indicato una priorità invitando tutte le comunità ecclesiali a concentrarsi sul tema “Giovani e discernimento vocazionale”. Una scelta recepita anche in Asti in quanto è “la comunità che deve farsi carico dei giovani, che deve metterli al centro senza più delegare solo agli oratori o alla Pastorale Giovanile il compito di educare le giovani generazioni”, ha spiegato monsignor Ravinale.

La 18^ lettera pastorale (40 pagine suddivise in quattro capitoli), contiene anche tre appendici, la lettera del Papa ai giovani in occasione della presentazione del documento preparatorio della XV assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, la sintesi di un lavoro compiuto dai sacerdoti della Zona Ovest che si sono confrontati proprio sul tema del prossimo Sinodo e il programma formativo rivolto ai sacerdoti e ai diaconi.

La copertina del fascicolo propone la foto di una montagna perché, ha suggerito come conclusione monsignor Ravinale, “la speranza ci fa guardare in alto” e “se sapremo trasmettere questa certezza alle nuove generazioni, potremo pensare di aver donato il nostro contributo alla Chiesa, alle persone che affrontano la vita e, perché no, anche allo sviluppo dell’umanità che cammina nella storia”.

Durante la presentazione della Lettera Pastorale padre Francesco ha illustrato anche il programma della Settimana della Parola che si propone, anche attraverso la recita del Rosario, di richiamare l’attenzione della Comunità sulla centralità della Parola di Dio nel cammino di crescita nella fede. Settimana che si concluderà domenica 8 ottobre, il giorno successivo alla festa della Madonna del Rosario che “propizia il gran dono della pace e rende i credenti operatori di pace”, in quanto ci ricorda il Papa Paolo VI, “meditando i misteri del santo Rosario, noi impariamo, sull’esempio di Maria, a diventare anime di pace, attraverso il contatto amoroso e incessante con Gesù e coi misteri della sua vita redentrice”.

“Con Maria in ascolto della Parola” l’anno pastorale si caratterizza con un’impronta di tipo assembleare, legata alla figura della Madonna con la volontà della diocesi di valorizzare i luoghi dedicati a Maria e rendere concreto l’invito di papa Francesco che, nella lettera “Misericordia et Misera” scritta a conclusione dell’anno della Misericordia, aveva invitato ogni diocesi a scegliere una domenica della Parola di Dio “per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo”.

In questa prospettiva, da lunedì 2 ottobre a venerdì 6 ottobre, il santuario Madonna Porta Paradisi ospiterà, dalle 20.45, le diverse vicarie in pellegrinaggio che proporranno una lettura guidata del vangelo di San Giovanni Apostolo e la recita del rosario meditato.
Lunedì è dedicato alla vicaria della città, martedì alle vicarie zona nord, mercoledì alle vicarie zona ovest, giovedì alle vicarie zona est e venerdì alle vicarie zona sud.
Domenica 8 ottobre è stata invece scelta come domenica della Parola. Al Santuario Madonna Porta Paradisi dalle 16 si terrà una celebrazione conclusiva, con i Vespri e le testimonianze dei giovani che nel mese di agosto hanno partecipato al pellegrinaggio di spiritualità e di consapevolezza in Brasile.
Sabato 30 settembre, alle 21, al Santuario di San Giuseppe è previsto un concerto spirituale del Coro della Diocesi di Asti: “In ascolto della Parola”.