Il commento al Vangelo di domenica 31 marzo 2024: E’ risorto (Gv 20,1-9) a cura di don Rodrigo Limeira

La liturgia della Parola di questo santo giorno di Pasqua ci annuncia l’evento fondamentale e più importante della nostra fede: il Signore è veramente risorto. Come comunità dei credenti in questo giorno solenne cantiamo gioiosamente con il salmo 117, Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo. Siamo certi di una vita nuova alla luce di questo giorno speciale che segna il passaggio dalla morte alla vita, dalle tenebre alla luce. Il primo giorno della settimana diventa per noi cristiani il giorno della preghiera e del ringraziamento, il giorno più importante perché è del Signore, perché è Lui che ha vinto e ha dato a noi la possibilità di vincere le battaglie della vita che si presentano ogni giorno, con Lui.

L’inizio del mattino di Pasqua, in ascolto e meditazione della Parola, ci rivela il cammino dei discepoli di Gesù, che è pieno di passi, di corse, di ricerche, di stupore e, in modo particolare, di una gioia immensa per aver incontrato il Signore vivo che offre la possibilità agli uomini di ogni tempo di essere liberati della morte, dall’indifferenza, dall’egoismo e dalla paura, un incontro che suscita il desiderio di professare la fede in Lui vivo, presente in una modalità nuova, gloriosa, che ci spinge ad uscire e ad annunciare:“Cristo è vivo, è risorto!”

Viviamo questo tempo di grazia nell’incontro gioioso con Lui e nella missione di condividere il lieto annuncio con i fratelli sulla strada del nostro cammino. 

Buona Pasqua a tutti.