Il commento al Vangelo di domenica 14 aprile 2024: ESono vivo! Sono qui! (Lc 24,35-48) a cura di don Rodrigo Limeira

Questo passo del Vangelo di Luca rivela la misericordia e la pazienza di Gesù verso i suoi discepoli. Nonostante abbiano condiviso tanto tempo con lui, essi ancora non comprendono pienamente il significato della sua risurrezione, questo ci fa riflettere sulla nostra umanità e sulla misericordia infinita di Gesù verso di noi, perchè Lui è con noi anche quando siamo pervasi dal dubbio e dall’incertezza.

Il momento in cui Gesù mostra le sue mani e i suoi piedi ai discepoli è un momento di grande significato, questo gesto non è solo una dimostrazione della sua identità, ma è anche un atto di compassione e amore. Immagino la delicatezza con cui Gesù sollevò le sue mani, mostrando loro le ferite ancora visibili dei chiodi, in quel gesto c’è una profondità di emozione e di verità che va oltre le parole. È come se Gesù dicesse: “Guardate, sono qui, sono vivo, sono con voi”. Questo non è solo un messaggio di incoraggiamento per i discepoli, ma è un messaggio per tutti noi a distanza di secoli. Gesù ci ricorda che è presente nelle nostre vite, che la sua risurrezione è reale e che il suo amore per noi è eterno, le sue cicatrici sono diventate simboli di speranza e di redenzione per tutti noi, ci insegnano che anche attraverso le nostre ferite e le nostre sofferenze, possiamo trovare la guarigione. Questo ci spinge a guardare le nostre cicatrici con una prospettiva diversa, non solo come segni di dolore, ma come segni di una nuova resurrezione.

Gesù, dopo la sua risurrezione, aprì la mente dei suoi discepoli alla comprensione delle Scritture riguardanti la sua missione. È un momento intimo, in cui Gesù rivela il profondo significato delle profezie che si compiono in Lui, questo ci spinge a riflettere sulle Scritture con un nuovo sguardo, cercando di coglierne il messaggio centrale di salvezza, infatti, la chiamata dei discepoli a essere testimoni di questi eventi ci riguarda personalmente, invitandoci a condividere la nostra fede e a portare il messaggio del Vangelo nella vita quotidiana.