Venerdì 13 maggio alle 21 al Santuario della Madonna del Portone di Asti si terrà la Veglia di Preghiera in occasione della 48a Giornata Mondiale per le Vocazioni.
Durante la celebrazione presieduta dal vescovo di Asti, mons. Francesco Ravinale, il seminarista indiano Giorgio Vargheese sarà ammesso tra i candidati al presbiterato e Natale Campanella di Asti (parrocchie San Secondo-San Silvestro-Santa Maria Nuova) sarà ammesso tra i candidati al diaconato permanente. Inoltre, il seminarista Andrea Martinetto di Castell’Alfero e l’aspirante diacono Alessandro Bianco di Motta di Costigliole riceveranno il ministero del Lettorato mentre Luigi Panepinto di Asti (parrocchia Nostra Signora di Lourdes), già ministro straordinario della Comunione, riceverà il ministero dell’Accolitato.
Il diacono è abilitato a servire il popolo di Dio nella liturgia e ha la facoltà di amministrare alcuni sacramenti come battesimo, matrimonio e unzione degli infermi, è ministro ordinario della Comunione ed esercita il Ministero della Parola. Inoltre può impartire benedizioni e presiedere il Rito delle Esequie. I diaconi permanenti possono essere ordinati tra i battezzati celibi e anche tra coloro che sono sposati; se però sono celibi dopo l’ordinazione diaconale non possono più sposarsi.
Il presbitero è colui che ha ricevuto il mandato di presiedere il culto, guidare la comunità cristiana e annunciare la Parola di Dio. Il presbiterato è il secondo grado dell’Ordine Sacro (è preceduto dal diaconato).
Il Ministero del Lettorato abilita il laico al servizio della Parola di Dio nell’assemblea liturgica. Il lettore può leggere le Sacre Scritture (ma non il Vangelo) e la preghiera dei fedeli. Può, inoltre, dirigere il canto e istruire i fedeli a ricevere degnamente i sacramenti. Il lettore può anche ricoprire il ruolo di catechista ed educatore.
Il Ministero dell’Accolitato abilita il laico ad aiutare il diacono e a servire il sacerdote. Tra i compiti dell’accolito figurano il servizio all’altare e la distribuzione della Comunione. L’accolito è, innanzitutto, il promotore della vita liturgica di una comunità.