“Alla cortese attenzione del Direttore Nel corso di un sopralluogo ad alcuni movimenti franosi , svolto insieme ai tecnici della Provincia e ai rappresentanti di alcuni ordini professionali, ho percorso la statale 231 ( Motta di Costigliole, Isola d’Asti ecc) e sono stata colpita dalla incredibile altezza dell’erba che costeggia il ciglio stradale. Si tratta, come ho detto, di una strada statale (non trasferita in gestione alla Provincia) “curata” (si fa per dire) direttamente dall’ANAS. Che le strade provinciali non siano ben tenute è (ahimè!) un dato di fatto: senza soldi , con sempre meno personale e con mezzi operativi che hanno mediamente una trentina d’anni si fa quel che si può. Ma  l’erba è stata tagliata almeno una volta, soprattutto sulle strade più frequentate, pur con le difficoltà sopra citate. Il Ministero,  invece, che ha trasferito alla Provincia 150 km di strade e che inizialmente trasferiva anche circa 3 milioni di euro per la loro manutenzione, da circa tre anni non versa più un centesimo e adesso ha richiesto anche di  riprendersi in carico le strade che ha trasferito. Abbiamo fatto qualche conto. Un km di strade gestito dalla Provincia costa 2500 euro all‘anno, se gestito dall’ANAS costa cinque volte tanto. Ma in un Paese in cui si vorrebbe risparmiare nella spesa pubblica non converrebbe far fare lo stesso lavoro ( forse anche meglio) a chi fa spendere di meno? Che logica c’è nel riportare a gestione ANAS i km di strade trasferite ( con conseguenti costi quintuplicati) quando è del tutto evidente che quel poco che è rimasto ad ANAS in gestione non riesce ad essere puntualmente realizzato? Per non parlare della Galleria di Isola d’Asti: affidata in via provvisoria alla Provincia ma senza corrispondere neppure un centesimo per la sua manutenzione ordinaria. Tra qualche anno, quando le Province saranno state smantellate e i piccoli Comuni non potranno fare tutto da soli, sarà difficile tornare indietro e ricostituire una struttura organizzativa e gestionale che, con i limiti di tutte le cose umane, ha saputo nel tempo mantenere e migliorare il nostro sistema stradale e di servizi.Ma sarà (allora) troppo tardi”. Angela Quaglia- consigliere provinciale con delega alla viabilità