“Con un fulmineo quanto inopportuno comunicato trasmesso alla stampa locale, il Sindaco di Asti Fabrizio Brignolo ha approfittato della riuscita manifestazione di domenica per accostarla ad un suo elenco di «iniziative concrete intraprese in questi tre anni dalla Città di Asti per la qualità dell’aria». Se il comunicato avesse semplicemente “colto l’occasione” dell’avvio del grande summit di Parigi, non avremmo avuto nulla da dire, se non contestare alcune sue affermazioni nel merito. Invece l’accostamento alla Marcia rende evidente il tentativo di strumentalizzare un momento così alto come la manifestazione per il clima di Asti, tentando di trasformarlo in pura propaganda, che non possiamo certamente accettare. E’ un atto che ci crea profondo rammarico. E sbandiera risultati senza accennare al fatto che Asti continua, da anni, ad essere tra i capoluoghi di provincia più inquinati d’Italia, con 66 giorni di superamento della soglia massima giornaliera consentita di PM10 nell’anno 2014, “bonus” dei 35 superamenti consumati nei primi 100 giorni del 2015, preoccupanti livelli medi raggiunti dalle polveri PM2,5; il che dovrebbe indurre l’amministrazione comunale ad interventi drastici e urgenti, non a semplici migliorie. Ma il comunicato stampa è anche una antipatica “provocazione”, quando cita il progetto di teleriscaldamento come azione concreta per migliorare la qualità dell’aria cittadina: il Sindaco sa perfettamente che le organizzazioni ambientaliste che hanno organizzato la Marcia per il Clima ad Asti sono le stesse che, da molti mesi, hanno depositato in Provincia corposi dossier critici verso questa iniziativa. Ricordo al Sindaco che è proprio lui il primo responsabile della salute pubblica e non penso possa permettersi di ignorare che l’ASL, in Conferenza dei Servizi, ha definito la centrale proposta al Cardinal Massaia come «un impianto industriale INSALUBRE di prima classe» ! Per questo sarebbe doveroso da parte del Sindaco di Asti non continuare a sostenere questo progetto, ma lasciare lavorare serenamente gli Enti coinvolti a livello decisionale nella Conferenza dei Servizi ed evitare accuratamente ulteriori incursioni politiche. Il “popolo del Clima” che anche ad Asti non ha mancato di esprimere la propria posizione, ha chiaramente chiesto a tutti gli amministratori pubblici di fare la loro parte. Anche al Sindaco di Asti. Una richiesta sana, spontanea, libera. Molto difficile da strumentalizzare…” Alessandro Mortarino