Oggi, mercoledì, l’assessore provinciale all’agricoltura Fulvio Brusa nel corso di una conferenza stampa ha reso noto i dati relativi al censimento dell’agricoltura in ambito regionale e provinciale.
Le aziende agricole sia astigiane che di tutto il Piemonte sono in costante calo; stanno scomparendo le piccole aziende a conduzione familiare e stanno aumentando le grandi aziende con una superficie coltivata di almeno 20 ettari. Tra i pochi dati positivi il ritorno dei giovani in agricoltura. Cambiamenti importanti in tutti i settori nel corso dell’ultimo decennio: ridotto al lumicino l’allevamento dei bovini per la produzione di latte (unica zona ancora attiva la piana di Villanova d’Asti); in aumento, però, i bovini da carne e i caprini. Anche la superficie destinata alla coltivazione della vite è in calo, soprattutto nel nord della provincia.
Nel 2000, inoltre, le aziende agricole astigiane erano 32.525, attualmente sono 8.738. Dieci anni fa i vigneti coprivano 18.171 ettari mentre oggi si estendono solo su 15.572 ettari. Una curiosità. La coltivazione dell’ulivo in provincia di Asti è in netto aumento: dieci anni l’ulivo era su 3 ettari quest’anno è su 46 ettari.