Il piano annuale del programma operativo del Fondo sociale europeo obiettivo Competitività e occupazione è stato approvato all’unanimità durante la riunione del comitato di sorveglianza, tenutasi l’8 giugno a Torino nel Castello del Valentino. Erano presenti, tra gli altri, l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Claudia Porchietto, i rappresentanti della Commissione Europea, del Ministero del Lavoro, delle Province e delle parti sociali.

“I lavori – sottolinea Porchietto – hanno rappresentato un’importante occasione sia per tentare un bilancio intermedio sull’attuazione delle politiche e delle azioni regionali di tutela e sviluppo del capitale umano regionale realizzate, soprattutto attraverso il FSE, al fine di contrastare la grave crisi occupazionale, sia per trarre indicazioni utili per definire gli obiettivi dell’ultimo periodo e, in prospettiva, della futura programmazione post 2013”.

L’assessore ha inoltre sottolineato il progresso rispetto al 2009 del programma, con 12.400 progetti rivolti ad oltre 160.000 persone ed il coinvolgimento di quasi 36.000 imprese. La presentazione dei dati di monitoraggio dell’avanzamento finanziario dei primi mesi del 2011 ha evidenziato come siano già stati raggiunti e superati i target di spesa previsti dal Ministero dell’Economia e Finanze e come la Regione abbia approvato atti di programmazione per un valore complessivo superiore ai 700 milioni di euro, che rappresentano i tre quarti dell’intera dotazione del Piemonte (poco più di un miliardo di euro). Avanzamento che consente di guardare con ottimismo al raggiungimento degli obiettivi annuali di spesa fino alla fine del ciclo di programmazione (2015). Tra l’altro, nel corso del 2011 ci sarà un ulteriore recupero di spesa in quanto la Regione si accinge a certificare la quota di politiche passive connesse all’erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga.

“Quindi nessun allarme per eventuali tagli da parte dell’Ue sui fondi per formazione e lavoro – conclude Porchietto – Il Piemonte risulta tra le prime Regioni italiane per capacità di impegno e capacità di spesa (efficienza realizzativa), in entrambi i casi il 10% in più rispetto alla media dell’andamento delle altre amministrazioni locali. Infine, la Commissione Europea ha anticipato come il Piemonte risulti tra le Regioni più virtuose, chiudendo il precedente ciclo di programmazione al 100% dell’utilizzo delle risorse”.

Nell’illustrare alcuni indicatori particolarmente critici relativi all’economia regionale, l’assessore ha ribadito che la Giunta si accinge a mettere in campo ulteriori azioni per favorire l’ingresso e il re-ingresso nel mercato del lavoro dei giovani – il cui tasso di disoccupazione nel Piemonte ha superato il 26% – e degli over 45. Tali nuovi interventi si affiancano a quelli già attivati nel corso del 2010 con il varo del Piano straordinario per l’occupazione che, attingendo a una pluralità di fonti finanziarie, prevede misure di pronto intervento a sostegno del tessuto produttivo e del capitale umano. Oltre a confermare l’impegno scaturito dall’accordo sul sostegno delle competenze e del reddito dei lavoratori colpiti dalla crisi, il Piano ha consentito di mettere in campo iniziative finalizzate alla ricollocazione di soggetti espulsi dal mercato del lavoro e all’avvio dell’alta formazione in apprendistato.