E’ Francesco Scalfari, direttore di Astiss il Polo Universitario Astigiano, il nuovo componente del consiglio di amministrazione dell’Asp, indicato questa mattina dal sindaco Fabrizio Brignolo. Il consiglio di amministrazione della più importante partecipata della città di Asti è composto da cinque membri, tre dei quali nominati dal sindaco in rappresentanza del Comune e due da NOS, la società per azioni che raggruppa i soci che detengono le quota di minoranza dell’azienda. Con le dimissioni del presidente Paolo Bagnadentro erano scesi a due i componenti di parte pubblica di Asp e questa mattina il consiglio di amministrazione ha provveduto a cooptare il componente mancante, raccogliendo l’ indicazione del sindaco, nella persona del direttore di Astiss Francesco Scalfari. “Oltre a essere un nome non ascrivibile ad alcuna parte politica, Francesco Scalfari è una delle persone che da anni lavora al potenziamento del polo universitario astigiano” spiega il sindaco Fabrizio Brignolo, il quale dichiara che “proprio questa sua esperienza aiuterà a portare all’interno dell’azienda le conoscenze che i numerosi master per lo sviluppo del  territorio e le altre attività scientifiche del Polo Universitario stanno sviluppando”. “Al tempo stesso – aggiunge Brignolo – la partecipazione di Scalfari potrà contribuire a coinvolgere maggiormente la nostra azienda nelle attività accademiche e di ricerca della nostra università”. Nei prossimi giorni sarà convocata l’assemblea della società che dovrà eleggere il nuovo presidente scegliendolo, tra i tre componenti di parte pubblica: la vice presidente Giovanna Beccuti e i consiglieri Flavio Doglione e Francesco Scalfari. Nomine senza “manuale Cencelli”. La scelta di una personalità che non proviene dal mondo della politica, ma molto stimata nel mondo accademico e scientifico, conferma che l’ amministrazione Brignolo nell’individuare le persone che hanno l’onere di rappresentare gli interessi della comunità nei ruoli di responsabilità, ha buttato nel cestino il “manuale Cencelli” e si è attenuta a criteri rigidamente meritocratici. Evidente è infatti il distacco dalla consuetudine secondo cui ogni nuova giunta sostituisce tutti gli amministratori negli Enti per indicare solo “fedelissimi”: delle venti persone incaricate negli enti più importanti dal predecessore Galvagno, infatti, Brignolo ha proceduto solamente a otto sostituzioni, confermando invece la fiducia agli altri dodici amministratori. Ovviamente il Sindaco ha indicato persone nuove per le società nelle quali ha voluto modificare le strategie rispetto al passato (Asp, la società dell’ Enofila, etc.) mentre ha ritenuto di garantire continuità agli Enti che già sotto l’amministrazione precedente avevano avviato strategie condivise. Su due candidature possibili per Gaia una è stata riservata all’ex presidente Periale; addirittura è stato confermato per intero il consiglio di amministrazione, composto da cinque membri nominati tutti da Galvagno, della Casa di Riposo Città di Asti, e due dei tre componenti del cda dell’Opera Pia Tellini. Nel maggio scorso il sindaco Brignolo ha confermato, nel collegio sindacale di Asp Vincenzo Cipullo e nel consiglio di Astiss, come unico rappresentante del Comune, Piero Mora, entrambi già scelti dal precedente sindaco di avversa parte politica. Anche per la Biblioteca, accanto alla nomina del nuovo Presidente Giorgio Faletti, poi sostituito da Roberta Bellesini, il Sindaco ha chiesto di continuare nell’incarico agli altri due componenti del consiglio di amministrazione.