Anche la Fiom Cgil Asti interviene sulla definizione della situazione della Blutec che ha visto siglare l’accordo tra le RSU aziendali e le Organizzazioni Sindacali provinciali con i vertici della DeltAts.

“Finalmente è stato siglato l’accordo e se venissero mantenute le intenzioni della nuova proprietà- Deltats S.r.L. si prospetta un futuro migliore per le lavoratrici e i lavoratori, rispetto agli ultimi anni – commenta Vito Carelli, segretario generale della Fiom Cgil Asti -. Al tavolo è stato chiesto sin dall’inizio che tutti dovevano avere pari dignità, quindi tutti dovevano essere passati nella nuova società, Così è stato. Infatti tutti i 105 lavoratori passeranno a seguito un conciliazione individuale che prevede il passaggio con lo stesso inquadramento professionale e la stessa anzianità di servizio, il riconoscimento del TFR maturato (che verrà trasportato nella nuova società) e tutte le spettanze regresse, è giusto sottolineare che inizialmente la proposta di acquisizione era di 95 lavoratori”.

Per la Fiom Cgil di Asti è un buon risultato: “Aspettiamo di poter vedere il piano industriale e gli investimenti che la proprietà ha illustrato, prospettando un’azienda che ad Asti dovrebbe, secondo loro, diventare un fiore all’occhiello in termini di sostenibilità energetica e dal punto di vista tecnologico”, aggiunge Carelli.

La Fiom, vigilerà affinché le parole vengano seguite dai fatti, “in quanto per troppo tempo in quel fabbricato le donne e gli uomini hanno subito promesse mai mantenute, ciò nonostante hanno continuato a fare il loro dovere e per questo meritano un plauso, perché spesso ci si dimentica che anche per lavorare serve una prospettiva serena”, concludono.

Anche l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino è intervenuta sull’argomento: “Registriamo l’esito positivo della trattativa per la salvaguardia dei livelli occupazionali della Blutec: è un’ottima notizia per il sistema del lavoro piemontese, un risultato che toglie da una condizione d’incertezza il futuro di 105 famiglie alle quali viene data la prospettiva di stabilità e serenità economica. L’impulso offerto dalle politiche del lavoro regionali, sostenute dal Governo nazionale, sta generando un clima favorevole e di fiducia capace di agevolare il dialogo tra le parti sociali”.