Si è tenuto questa mattina, mercoledì 27 novembre, in prefettura ad Asti l’incontro fra i sindacati e il prefetto Alfonso Terribile per affrontare la difficile vertenza di due aziende della zona industriale di corso Alessandria, Msa e Htm.

“Apprezziamo l’impegno del prefetto e del sindaco di Asti per tentare di raddrizzare il piano inclinato su cui si è collocata la situazione di crisi delle due aziende, a cui hanno contribuito sia la scarsa informazione che gli atteggiamenti irresponsabili e inaccettabili della proprietà” ha spiegato Mamadou Seck, Fiom Cgil.
Durante l’incontro il sindacato ha avanzato alcune prime osservazioni rispetto la fase di stallo che si sta vivendo dentro gli stabilimenti, richiamando il ruolo di vigilanza, consulenza e di informazione che dovrebbe assumere il Commissario.
“Abbiamo inoltre, ribadito le nostre preoccupazioni ed incertezze sulle prospettive industriali e occupazionali visto e considerato la situazione attuale; non ci sono nuovi
ordini e le scorte di magazzino si stanno esaurendo – ha continuato Seck -. Ad oggi l’azienda non ha prodotto nessun documentazione per quanto riguarda la fase preconcordataria che scadeva il 04 ottobre 2019, non c’è nessun procedura competitiva e/o gara per un eventuale affitto di rami d’azienda”.

Questo purtroppo potrebbe significare l’inizio di un nuovo scenario; il 19 dicembre infatti il tribunale potrà pronunciarsi in base a tre possibilità: inammissibilità del piano preconcordatario; richiesta di fallimento da parte del Pubblico ministero e subentro della proprietà attraverso una riorganizzazione, ristrutturazione ecc…

“Per questi motivi, chiediamo sostegno alle istituzioni locali per evitare conseguenze gravissime alle maestranze e le loro famiglie, al fine di definire le azioni da intraprendere tutti per assicurare quella tranquillità necessaria al prosieguo dell’attività lavorativa”, ha concluso Seck.