“Sono da risolvere situazioni che si ripetono, all’incirca tre volte a settimana, causando disagi ai tanti pendolari che dall’acquese o dal nicese si recano, per motivi di studio o di lavoro, a Torino”. Con queste parole il Consigliere Regionale del Piemonte Marco Botta commenta l’’Interrogazione presentata a Palazzo Lascaris a riguardo dei continui disagi dei pendolari acquesi e nicesi diretti a Torino. “Il trasporto pubblico locale piemontese deve fare i conti con il taglio dei trasferimenti governativi, passati dai 605 milioni di euro del 2012 ai 485 milioni del 2013.” – ricorda Marco Botta – “La Regione Piemonte ha recentemente acquistato 14 nuovi treni regionali: una scelta importante, in controtendenza rispetto a quanto fatto dalla Giunta di centrosinistra della Bresso, che non aveva investito nulla in cinque anni per l’acquisto di nuovi treni regionali.” I pendolari acquesi e nicesi che si recano, per motivi di studio o lavoro, a Torino, hanno visto nelle ultime settimane un incremento dei disagi. “I disagi frequenti riguardano diversi treni regionali: il treno regionale 10445, in partenza da Torino Porta Nuova alle 17:40 e diretto ad Arquata Scrivia, il treno regionale 4645, in partenza da Asti alle 18:35  e diretto ad Acqui Terme, il treno regionale 10435, in partenza da Asti alle 07:51 e diretto ad Acqui Terme”  – continua l’esponente monferrino di Fratelli d’Italia – “Il treno regionale 10445 parte da Torino Porta Nuova, ormai quasi quotidianamente, con un ritardo variabile dai 10 ai 20 minuti” Il treno regionale 10445 ha coincidenza ad Asti per i pendolari diretti a Nizza Monferrato e Acqui Terme: l’orario previsto di arrivo ad Asti, alle 18:30, permette ai pendolari di poter far coincidenza con il treno regionale 4645 in partenza da Asti alle 18:35, con arrivo a Nizza Monferrato alle 19:10 e ad Acqui Terme alle 19:34. “Il periodico ritardo del treno regionale 10445 obbliga i pendolari diretti verso Nizza Monferrato e Acqui Terme, una volta giunti ad Asti, ad attendere il treno regionale 10441 che, con partenza da Asti alle 19:37, giunge a Nizza Monferrato alle 20:02 e ad Acqui Terme alle 20:23.” – conclude il consigliere regionale alessandrino – “Nelle ultime settimane, inoltre, il treno regionale 4645 è stato frequentemente sostituito con un’autocorsa sostitutiva, che ritarda l’arrivo ad Acqui Terme alle ore 20 circa: stessa situazione si è verificata per il regionale 10435 e per altri treni operanti sulla linea Acqui Terme – Asti” Per questi motivi Marco Botta ha deciso di chiedere alla Giunta Regionale se non si ritenga opportuno “sollecitare Trenitalia affinché si trovi un rimedio alla situazione” e “quale sia la causa del frequente utilizzo di autobus sostitutivi sui treni della linea Acqui Terme – Asti”. Botta chiede inoltre “quali siano le prossime politiche della Regione relativamente alla linea Acqui Terme – Nizza Monferrato – Asti, anche in virtù del recente acquisto di 14 nuovi treni regionali da parte della Regione Piemonte e Trenitalia” e “se sia previsto, per quest’anno, l’erogazione del bonus riservato ai pendolari per i disagi del 2012, bonus che veniva erogato negli anni passati solitamente nel mese di marzo”.