La consigliera regionale Angela Motta sollecita misure di sostegno al credito per le aziende come l’anticipo della cassa integrazione straordinaria e il finanziamento delle tredicesime. “Contro la crisi economica che sta investendo soprattutto le micro e piccole imprese dell’Astigiano anche il sistema bancario locale deve fare la propria parte”: lo sostiene la consigliera regionale Angela Motta, sottolineando la necessità di individuare azioni concrete di aiuto alle aziende attraverso agevolazioni finanziarie di sostegno al credito.
Un tema, quest’ultimo, che l’esponente del Pd ha discusso recentemente con i rappresentanti di Confapi, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Coldiretti, Cia. “Durante l’incontro – indica la consigliera Motta – ho proposto un documento di appello alle istituzioni e alle banche operanti sul territorio che contenesse sia misure di aiuto che richieste concrete per superare la difficile fase economica. Questo documento, sottoposto successivamente anche a Confcommercio e Confagricoltura, è stato portato dalle associazioni datoriali al recente tavolo di crisi provinciale, a cui come rappresentanti regionali non siamo mai stati invitati, ed è stato sottoscritto anche dai sindacati confederali. E’ importante che sia finalmente stato sollevato il problema della difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese astigiane e che si sia chiesto al prefetto un intervento concreto a sostegno delle richieste incluse nel documento”.
Tra i problemi sottolineati: il consolidamento delle linee di credito commerciali almeno per un anno, l’anticipo della cassa integrazione straordinaria, il finanziamento delle imminenti tredicesime, l’adesione all’utilizzo dei fondi antiusura, il sostegno alla ricapitalizzazione delle imprese, la moratoria sui mutui e sui finanziamenti agevolati, la sospensione di “Basilea 2”. “Il documento – spiega Angela Motta – sollecita anche la concreta applicazione delle misure approvate dal Governo e dalla Regione, che ha posto in essere numerosi interventi per aiutare concretamente le imprese a superare lo stato di sofferenza causato dalla crisi”.
Ma, accanto alle iniziative delle istituzioni, e in attesa che la Giunta regionale discuta proprio ad Asti, il 9 dicembre, sulla crisi economica – conclude la consigliera Motta – è necessario che anche le banche facciano sentire la propria voce per indicare chiaramente quali azioni intendono adottare a sostegno dell’economia locale”.