In Piemonte si potranno creare da 10 a 30.000 nuovi posti di lavoro grazie ad un piano speciale della Regione contro la disoccupazione giovanile che il presidente Roberto Cota ha illustrato agli Stati generali dell’occupazione, svoltisi il 22 giugno nel Museo di Scienze naturali a Torino.
All’incontro, svoltosi a porte chiuse, si è svolto un confronto tra la Regione, rappresentata oltre che da Cota dagli assessori allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, e al Lavoro, Claudia Porchietto, le otto Province (presenti i presidenti di Cuneo, Gianna Gancia, del VCO, Massimo Nobili, e di Vercelli, Carlo Riva Vercellotti), le organizzazioni sindacali, i rappresentati degli enti Locali e le associazioni datoriali.
“Abbiamo convocato questa riunione – ha dichiarato Cota – perché molto è stato fatto in questo anno da parte del governo regionale insieme ai tanti rappresentati del territorio per l’occupazione in Piemonte. Il confronto e la condivisione su questo tema hanno finora portato a misure concrete, non dettate dall’alto, ma definite da un confronto che c’è stato con la società civile, con le istituzioni, con le categorie economiche, associazioni e sindacati. Dopo gli incoraggianti risultati del Piano lavoro e del Piano competitività, abbiamo deciso di puntare i riflettori sui giovani, perché i dati sulla disoccupazione giovanile sono sicuramente i più preoccupanti e perché le aspettative dei giovani vengono troppo spesso disattese da un sistema economico che fa fatica ad offrire delle opportunità. Quindi, se vogliamo costruire qualche cosa di vero per il futuro, dobbiamo come istituzioni rispondere a queste aspettative”.
Scendendo più nel concreto, il presidente ha annunciato l’iniziativa della Regione per la deduzione dell’Irap per quanto riguarda le aziende che assumono a tempo indeterminato giovani sotto i 30 anni: “Qualcuno ha suggerito di estendere il limite ai 35 anni, ed è una riflessione di cui teniamo conto, come del resto abbiamo fatto per tutti i rilievi che oggi sono emersi dalle tante voci che hanno partecipato al tavolo. Nello specifico, penso sia importante evidenziare il risparmio di 979 euro per ogni giovane lavoratore assunto che comporterà la nostra misura. Inseriremo questa norma nel primo provvedimento legislativo utile, perché occorre una modifica della legge 19 per estendere ai giovani ben sette norme attualmente previste per le assunzioni degli ultracinquantenni”.
“Il secondo tema che abbiamo messo sul tavolo – ha proseguito Cota – riguarda l’esperienza del contratto di apprendistato in relazione alla parte formativa. Occorre infatti una misura che consenta di incrociare meglio la domanda e l’offerta del lavoro perché, come emerge dalle nostre indagini, spesso non si conciliano. Per quanto riguarda l’apprendistato, invece, abbiamo appreso con piacere che le Province si sono impegnate a farci pervenire un documento che riassuma le esigenze che sono emerse territorio per territorio. Naturalmente aspettiamo analoga comunicazione anche da parte degli altri enti locali, con i quali avremo un incontro a breve. Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, stiamo predisponendo un piano organico, che presenteremo il 6 luglio prossimo insieme ad altre misure che l’assessore Giordano sta predisponendo”.
“Sul Piano per l’occupazione – ha detto l’assessore Giordano – ci siamo accordati per un confronto di verifica ogni tre mesi e dall’ultimo ‘tagliando’ emerge un andamento ancora più positivo rispetto alle previsioni. C’è stato soltanto un caso di una misura che non è stata recepita adeguatamente e quindi non ha funzionato al meglio a causa del bando che si è rivelato troppo complicato. Una spinta in più quindi nella direzione della semplificazione e della sburocratizzazione, due fronti su cui tutti coloro che sono intervenuti sono concordi. Il bando è comunque stato prontamente rivisto e corretto e ora lo stiamo ripubblicando. Anche per quanto riguarda il Piano strategico sulla competitività stiamo lanciando nella sua operatività amministrativa e verrà tradotto nella legge prevista per la ricerca. Per quanto riguarda i giovani – ha concluso Giordano – si tratta di un piano di dieci progetti che vanno sia a sostegno delle aziende che vogliono puntare sui giovani, con assunzioni a tempo indeterminato sotto i trent’anni di età, sia dei giovani imprenditori. Il nostro progetto è pronto e si tratta di un’iniziativa importante ed articolata, che sono convinto sarà apprezzata”.
“Gli Stati generali – ha dichiarato l’assessore Porchietto – penso che siano serviti in particolare per sottolineare due elementi di discontinuità rispetto al passato, sui quali sarà importante confrontarsi ancora con le parti sociali e con tutti gli attori del mondo del lavoro: la necessità di rivedere lo strumento della cassa integrazione in deroga che, se nel momento di crisi acuta è stato indispensabile per supportare il nostro sistema economico, oggi deve essere certamente rivisto e ritarato implementando e rendendo ancora maggiormente efficace la formazione rispetto alle esigenze del mondo delle piccole, medie e grandi imprese; l’apertura di un dibattito sull’accreditamento dei servizi al lavoro, per aumentare la mobilità e la dinamicità interna del mercato occupazionale anche e soprattutto in risposta delle esigenze dei più giovani. Questo non significa in alcun modo sostituire i centri per l’impiego, bensì aumentare le opportunità di offerte per chi cerca un’occupazione e l’efficienza del servizio”.