Il cambiamento sarà il cuore della nostra azione di Governo, perché pur dando continuità a ciò che di buono è stato fatto, l’obiettivo sarà modificare le tante cose che in Piemonte non funzionano. Autonomia, fondi europei, delegificazione e sburocratizzazione saranno le parole chiave per dare alla nostra Regione un’altra velocità”: è quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Alberto Cirio, nell’illustrare questa mattina in Consiglio regionale il programma di legislatura.

“Daremo un’accelerata all’approccio troppo timido che il Piemonte ha avuto sull’autonomia, che non va confusa con mancanza di solidarietà, valore che non vogliamo in nessun modo scalfire. Per fare solidarietà però bisogna stare bene e un Piemonte malato non può fare solidarietà a nessuno – ha proseguito Cirio – Per questo il 19 luglio, data simbolica della Festa del Piemonte, dedicheremo una giunta monotematica all’Autonomia con una giornata di studio aperta al contributo esperto di soggetti esterni”.

Il presidente Cirio ha inoltre dichiarato che “punteremo in modo forte sui fondi europei, utilizzandoli meglio e in modo più veloce, e in modo altrettanto forte ridurremo burocrazia e numero di leggi, oggi il Piemonte ne ha più di 800. E poi il lavoro, la salute, la casa, la sicurezza, le infrastrutture. Ci impegneremo per dare una risposta ai bisogni che i piemontesi sentono nella vita di ogni giorno e lavoreremo per una Regione dove il ‘Torinocentrismo’ non sarà sostituito dal ‘provinciacentrismo’ ma dove ogni angolo del nostro Piemonte avrà stesso ascolto e pari dignità”.