L’onorevole astigiano Andrea Giaccone interviene sulle dimissioni del presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco che in una lunga lettera ha annunciato di aver lasciato la Lega dopo molti anni di militanza e dopo essersi candidato al Consiglio Regionale nel 2019.

“Apprendiamo con un certo sconcerto  la decisione di Paolo Lanfranco, e soprattutto non possiamo ignorare la tempistica singolare: a pochi giorni da un appuntamento importante per la Lega e per la coalizione di centrodestra come le elezioni comunali ad Asti – commenta Giaccone, commissario della Lega di Asti -. A leggere le riflessioni di Lanfranco c’è da rimanere quantomeno perplessi: la leadership nazionale del partito, così come la linea politica, anche nelle declinazioni locali è sempre quella del 2019, quando Lanfranco si è candidato, a quanto mi risulta senza particolare imbarazzo ma anzi con un certo qual entusiasmo per il Consiglio Regionale del Piemonte, per  poi essere successivamente eletto, sempre nel 2019 e sempre senza imbarazzo, su proposta della Lega, Presidente della nostra Provincia, diventando in seguito Presidente UPI Piemonte e membro del consiglio direttivo dell’UPI nazionale”.

E conclude: “Prendiamo atto della sua scelta, e gli auguriamo buona fortuna per il suo futuro. Da parte nostra, in questi giorni preferiamo il lavoro serio alle polemiche, e siamo impegnati senza sosta per il rinnovamento e rilancio di Asti e del suo territorio, con un sostegno forte e trasparente alla ricandidatura di Maurizio Rasero a Sindaco di Asti”.