Dal diritto del lavoro e ambientale alla geopolitica, passando per mafie, caporalato, uso politico della storia e diritto amministrativo. È il programma della Scuola di Politica, organizzata dal gruppo consiliare Uniti si Può alla Casa del Popolo, con l’obiettivo di “fornire a tutti gli strumenti per agire attivamente nella vita politica della propria comunità”. D’altronde, “se tu non la fai, altri la fanno anche per te”: allora, come sosteneva Renzo Imbeni, “se sei convinto di essere portatore di idee belle e giuste, tanto vale che tu faccia la tua parte”.

Dodici incontri, iniziati venerdì scorso con la lezione su Antonio Gramsci del professor Angelo D’Orsi, per contrastare astensionismo e disaffezione per la politica, per capire come si sta ponendo l’Italia ne confronti della guerra in Europa, ma anche il ruolo dei social nell’ultima campagna elettorale, se il rapporto Stato-Mafia esiste ancora, se sono recuperabili le diseguaglianze post pandemia.

“Nell’ultima campagna elettorale ci siamo resi conto della difficoltà nel trovare persone che vogliano occuparsi di politica – spiega Claudia Rozzo, presidente della Casa del Popolo – e quando si trovano, spesso mancano strumenti e contenuti. Abbiamo pensato a questa iniziativa come momento di formazione e di dialogo: lavorare per il futuro affinché sempre più persone, soprattutto le nuove generazioni, si avvicinino e abbiano gli strumenti per capirla. La politica non è un affare sporco, anzi è lo strumento che abbiamo per migliorare la vita della collettività. Vogliamo provare a trasmettere alle nuove generazioni la passione per la cosa pubblica, sperando di vederli passare dai banchi di scuola a quelli del Consiglio e del Parlamento».

Partendo da questioni tecnico-giuridiche, la scuola analizzerà argomenti di attualità e cronaca con un approccio trasversale e con la docenza di giornalisti, docenti ed esperti del settore. “Gli incontri affronteranno temi differenti – aggiunge Giacomo Burbello, portavoce di UnitiSipuò – con uno sguardo che passa dall’Astigiano alla scala nazionale e internazionale. Una bussola per orientarsi e per comprendere le dinamiche che muovono i dibattiti che agitano l’opinione pubblica”.

Il programma

La Scuola di Politica è aperta a tutti, trasversale, apartitica e gratuita. Le lezioni si tengono due volte al mese, dalle 18 alle 20, alla Casa del Popolo di via Brofferio ad Asti. Il secondo incontro, dedicato al diritto amministrativo “Lo Stato e gli enti locali”, si è tenuto ieri con l’avvocato Giuseppe Vitello.

Si continua giovedì 2 febbraio con la geopolitica: “Nuove migrazioni: quali sono gli accordi tra gli Stati?”: ne parlerà Domenico Quirico, giornalista e inviato di guerra per La Stampa.

Il 16 febbraio con l’avvocata Silvia Bianco si parlerà di diritto del lavoro: “Nuove professioni e nuovi diritti: come agiscono i sindacati e le istituzioni”.

Giovedì 2 marzo, “Frane e alluvioni: non chiamatelo maltempo”: il geologo Duccio Platone illustrerà le politiche di prevenzione al dissesto idrogeologico in Asti e provincia.

“Io non sono fascista ma… Come il revisionismo viaggia sui media”: giovedì 16 marzo lo storico Eric Gobetti spiegherà come la politica veicola le ideologie attraverso distorsioni e manipolazioni storiche.

Il 30 marzo Antonio Borgia, ex Comandante Guardia di Finanza Sezione Antimafia, analizzerà il rapporto tra le cosche criminali e lo Stato a livello nazionale, piemontese e astigiano, con l’incontro “Cultura dell’illegalità. Stato e Mafia, un dialogo riprovevole”.

“Il ruolo della politica nell’eredità ambientale delle generazioni future” sarà esplorato giovedì 13 aprile dai docenti Claudio Cassardo e Ferdinando Menga.

Giovedì 27 aprile, Chiara Sacchetto di Cooperativa Esperanto e Casa Acmos parlerà di sfruttamento e caporalato, con “L’altra faccia della dieta mediterranea”.

In programma il laboratorio di amministrazione comunale con tre incontri e simulazioni a squadre per approfondire il funzionamento dell’amministrazione comunale. La scuola è valida per PCTO scolastici. Per informazioni scuolapolitica@unitisipuoasti.it

Elena Fassio