Sette dei quattordici candidati all’Assemblea regionale del Partito Democratico hanno meno di trent’anni e vogliono far uscire il PD dall’autoreferenzialità per praticare un reale rinnovamento. Si presenta così la lista di astigiani che alle primarie di domenica 16 dicembre sosterrà la candidatura di Paolo Furia a segretario regionale. I capilista sono Giacomo Baldino, 22 anni, consigliere comunale di Castelnuovo Belbo e Elena Accossato, 23 anni, segretaria del Circolo Pd di Villanova e Valfenera, completano la lista Michele Miravalle, Rita Bianchini, Andrea Giarrizzo, Marzia Businaro, Enrico Gallo, Michela Surano, Enrico Panirossi, Vanessa Diaz, Riccardo Fassone, Benedetta Baldino, Federico Natale, e Cristina Musso. Domenica 16 dicembre dalle 8 alle 20 tutti i cittadini – anche quelli non iscritti al Pd – potranno scegliere il segretario regionale, votando alle primarie in uno dei seggi allestiti (due ad Asti città, in municipio e alla sede PD di Corso Casale 162, a Canelli in via Massimo d’Azeglio 20, a Nizza Monferrato in via Balbo 10, nel municipio di San Damiano e a Villanova, a palazzo Richetta). Paolo Furia, classe 1987, ricercatore universitario e consigliere comunale di Biella, è il più giovane degli sfidanti (con lui Monica Canalis e Mauro Marino) e ha presentato una mozione che mette al centro i temi del lavoro, in particolare la lotta al precariato, e l’ambiente. Temi centrali per il futuro del Piemonte, che la prossima primavera affronterà elezioni regionali. Compito della coalizione del centrosinistra e del Partito democratico sarà quello di contrastare il populismo giallo-verde e le politiche della paura messe in campo dalla Lega e avallate dal Movimento Cinque Stelle, recuperando i tanti elettori sfiduciati che, anche nell'astigiano, hanno abbandonato il PD. Per farlo sarà necessario un rinnovato gruppo dirigente, rappresentato da volti nuovi e capaci.