Teatri come luoghi di cultura, ma anche come vetrine dei prodotti del territorio: una possibilità, coperta da appositi contributi, prevista nel bando regionale sulla filiera corta che scadrà il 30 marzo. In una lettera inviata ai sindaci dei comuni astigiani sede di teatri (Asti, Canelli, Costigliole, Moncalvo, Nizza, ecc.), la consigliera regionale Angela Motta invita a non perdere questa occasione.
La Regione – scrive l’esponente del Pd, prima firmataria di una proposta di legge sulla filiera corta nella ristorazione pubblica e privata – ha stanziato 700 mila euro per promuovere i prodotti del territorio e avvicinare i coltivatori ai consumatori attraverso un percorso che privilegi la qualità e stagionalità degli alimenti, la trasparenza dei costi, la tutela dell’ambiente”.
Il bando prevede l’allestimento di punti di esposizione e vendita dei prodotti anche negli spazi culturali. “Perché – suggerisce la consigliera ai sindaci – non pensare di prevederne uno anche nei teatri dei vostri comuni in coincidenza con gli spettacoli? Potrebbe essere un’occasione in più, accompagnata magari da qualche piccola degustazione, per informare e contattare i consumatori, oltre che per mettere in evidenza l’attività delle aziende agricole che operano nel vostro territorio o in quello della Comunità Collinare a cui il vostro centro appartiene. Inoltre sarebbe un’opportunità per sollecitare i consumatori a fare la spesa direttamente in azienda o, laddove è possibile, a concordare con il produttore la consegna della merce a domicilio”.
Il bando, che prevede il sostegno economico anche per altre iniziative, come la promozione dei mercati contadini, è consultabile sul sito Internet della Regione (www.regione.piemonte.it).