OLYMPUS DIGITAL CAMERAAnche quest’anno a San Damiano d’Asti si faranno le cose in grande per celebrare la “Fiera Storica del Cappone”. Rilanciata da alcuni anni dall’amministrazione comunale e dall’Associazione per la Tutela del Cappone di San Damiano d’Asti che grazie all’impegno di Coldiretti ha saputo riunire gli allevatori di riferimento di questo prestigioso e quasi introvabile animale. Il cappone ha una tradizione gastronomica  plurisecolare, legata in particolare al Natale ed alle festività di fine anno. La carne è molto più gustosa e morbida di quella del pollo ed è particolarmente indicata per la preparazione di prelibate ricette, anche semplicemente bollito ed accompagnato dal bagnèt o altre salse. Se ne ricava un brodo tra i più gustosi, molto adatto a far cuocere ravioli ed altre paste ripiene tipiche delle feste, oppure abbinato a crostini della classica “Grissia” Monferrina. Per l’allevamento  dei capponi a San Damiano si utilizza una razza autoctona che prende il nome di “Bionda”. I metodi di allevamento si rifanno a un’antica tradizione, i capponi, allevati liberi all’aperto, nei cortili o nelle zone limitrofe all’azienda agricola, sono alimentati con prodotti aziendali, per la maggioranza mais anche intero. Un buon cappone deve essere chiaro, senza cresta, con testa piccola; il peso dei capponi San Damiano oscilla dai 2,5 ai 3 chilogrammi ed arriva in qualche caso a 3.5 kg. Oltre alla tradizionale mostra mercato di domenica e lunedì prossimi, la Fiera Storica del Cappone di San Damiano d’Asti proporrà quest’anno un momento di riflessione sulle qualità di questo tipo di carne e sulla salute dei consumatori. Interverranno domenica 14 dicembre a Palazzo Carlevaris, a partire dalle ore 10,30, Maria Luisa Amerio, direttore Dietetica ASL AT, Daniela Piccillo, dietista c/o ospedale Massaia, Francesca Allieri, docente presso l’Istituto Penna di San Damiano d’Asti, Mauro Caliendo, sindaco di San Damiano d’Asti, Fabrizio Brignolo, presidente Provincia di Asti, Antonio Ciotta, direttore Coldiretti Asti, Mario Sacco, presidente CCIAA di Asti, Maria Teresa Armosino, presidente Asti Turismo; modereranno l’incontro Luca Quaglia e Francesca Gerbi. Da sottolineare lunedì mattina, l’antica tradizione, direttamente nel “salotto buono” di San Damiano dove saranno collocati tutti gli esemplari migliori, la tradizionale distribuzione (gratuita) della scodella di brodo di Cappone con crostini di grissia (pagnotta tipica Monferrina) e la Barbera d’Asti. “Per il nostro progetto di “Una filiera agricola tutta italiana” – sottolinea Roberto Cabiale   presidente provinciale Coldiretti che con gli allevatori ha contribuito alla realizzazione e alla promozione delle manifestazione – la Fiera Storica del Cappone di San Damiano d’Asti, con la sua tradizione gastronomica  secolare, si inserisce perfettamente sulla linea intrapresa con i mercati, i punti vendita e le botteghe “Campagna Amica”. Con la necessità di promuovere e valorizzare i prodotti tipici e la gastronomia di alta qualità, del vero made in Italy, frutto della tradizione e della professionalità di generazioni di agricoltori. Gli sforzi che si stanno facendo per promuovere la Fiera storica, incentivano i nostri imprenditori agricoli da sempre proiettati verso un rapporto trasparente con i consumatori per dare valore aggiunto al proprio lavoro offrendo molto più di un prodotto di massa, ma un cibo prezioso che ha spunti culturali e contribuisce ad un’alimentazione sana e all’innalzamento del benessere della persona e dell’ambiente”. Maggiori informazioni sugli allevamenti e sulle ricette di Cappone San Damiano si possono trovare sul sito internet www.capponesandamiano.it . Il programma Sabato 13 dicembre, dalle 20.30 alle 24 presepe vivente a cura del Comitato Palio. Domenica 14 dicembre, dalle 10 inaugurazione della fiera, visite agli allevamenti e bancarelle. Alle 10.30 convegno “Il cappone tra salute e cucina”. Alle 14.30 concerto del gruppo genovese “Tuamadre” in collaborazione con Collisioni. Dalle 16 alle 22 presepe vivente. Lunedì 15 dicembre dalle 9 fiera con distribuzione gratuita della scodella di brodo di cappone, musiche e spettacoli natalizi.