Un flash mob ad Asti in solidarietà di Domenico Lucano, sindaco di Riace, e contro il Decreto Salvini sull’immigrazione. Mercoledì 10 ottobre, alle 17.30, in piazza san Secondomolte associazioni cittadine scenderanno in strada per un presidio a cui seguirà un’assemblea pubblica al Diavolo Rosso di piazza San Martino (alle 21).

“Con il Decreto legge Salvini su «sicurezza e migranti», del 28 settembre, si assiste alla “criminalizzazione della migrazione, in mare e in terra, senza alcun interesse per la vita, per la salute e la dignità di migliaia di uomini, donne e bambini”. Parallelamente è sempre più evidente la tendenza a criminalizzare anche chi soccorre, chi accoglie, chi è solidale, come dimostrano i ripetuti attacchi alle ONG che salvano vite in mare e il recente arresto del Sindaco di Riace, Mimmo Lucano – scrivono gli organizzatori -. L’offensiva contro i principi costituzionali di solidarietà (art. 2) e di giustizia sociale (art. 3), che si sta consumando in questa deriva securitaria e autoritaria, prospetta scenari futuri sempre più bui: “Una volta aperta la diga dell’ordine pubblico, del decoro, della pulizia sociale, della legalità formale, si sa da dove si comincia a colpire, ma non si sa dove si finisce. Prima o poi, anche altre parti della popolazione diventeranno oggetto di quelle politiche di repressione, in cui a prevalere è una sola idea: pulire la città e sterilizzare lo spazio pubblico da tutte quelle presenze e attività considerate indecorose, allontanando la ‘brutta gente’, gli appartenenti alle rinnovate classi pericolose. Persone senza tetto, ambulanti, parcheggiatori senza permesso, artisti di strada, persone che chiedono l’elemosina, occupanti di abitazioni, immigrati presenti nello spazio pubblico o ospiti del sistema di accoglienza sono stati costruiti come soggetti problematici per l’ordine pubblico, da controllare””.

“Solidarietà e umanità non sono un reato! – concludono -. Se battersi per il rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo e per rimuovere le cause delle ingiustizie sociali è un reato, se non rinunciare alla nostra dimensione umana nell’affrontare i temi della povertà e delle migrazioni è reato, se rispettare l’articolo 2 della Costituzione che richiede l’adempimento del dovere di solidarietà è reato, allora siamo Colpevoli di Solidarietà. #colpevolidisolidarietà

L’iniziativa è ad opera di Coordinamento Asti Est, Casa del Popolo-A Sinistra Asti, Arci Asti, Potere al popolo Asti e Alba, Rifondazione comunista Asti, Officine di Resistenza, Ass. Love is Love, Comitato Salviamo la Costituzione Asti, dei consiglieri comunali Giuseppe Passarino e Michele Anselmo (Uniti si Può), Giuseppe Rovera (Ambiente Asti), il consigliere provinciale Giorgio Brosio.