Lunedi 7 novembre, alle 21, al Centro Culturale San Secondo di Asti, verrà presentato l’Albergo Etico e il progetto di recupero dell’area ex Ospedale, già oggetto dell’incontro con la Commissione europea a Bruxelles..
Cosa vuol dire “Albergo Etico”?
“Si parlerà di sogni – scrive Andrea Cerrato – ma anche di realtà. Di iniziative concrete, di formazione professionale, di accoglienza turistica, di handicap che potrebbe trasformarsi in risorsa, di prospettive di lavoro, di ambiente e sostenibilità.  Si parlerà di iniziative svolte e di risultati conseguiti, di progetti cui  un gruppo di persone con esperienze e professionalità diverse sta lavorando  da tempo e che sta prendendo forma”.
Il logo Albergo Etico viene utilizzato ormai da alcuni anni in modo assolutamente informale per contraddistinguere una articolata attività di volontariato socio-culturale finalizzata, per ora, all’inserimento nel mondo del lavoro di un gruppo  di giovani affetti da Sindrome di Down.
“Con il tempo, le esperienze e i contatti maturati – spiega ancora Cerrato –  il gruppo  ha costruito un progetto  articolato in diverse fasi che vanno dalla comunicazione alla formazione professionale, con il conseguente inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro  e, in prospettiva, la gestione di strutture di accoglienza”.
Le linee generali  della complessa e originale iniziativa verranno illustrate per la prima volta in pubblico dai promotori  in occasione dell’appuntamento fissato al Centro San Secondo.