Si metteranno in gioco gli studenti delle scuole superiori astigiane, contribuendo a una piccola svolta nel difficile rapporto tra giovani e volontariato?  E’ la sfida lanciata dal progetto “Mettersi in gioco” , realizzato dal Centro servizi volontariato della Provincia di Asti, con il patrocinio di Provincia, Comune di Asti e Ufficio Scolastico Provinciale, in collaborazione con Sportello Scuola e Volontariato, Cooperativa Jocco e Vedogiovane Asti.  L’iniziativa è stata presentata giovedì in una conferenza stampa nella sede del Csv, alla presenza del presidente di Csv Asti, Bartolomeo Diagora, degli assessori Antonio Baudo e Pierfranco Verrua, Simona Cocinov dell’USP , Annalia Giliberti, presidente Forum Volontariato del Piemonte  e Piero Vercelli, Cooperativa Jocco.
Questo progetto – spiega Diagora – vuole offrire una opportunità di incontro per i nostri giovani. Alla base c’è il dubbio che i ragazzi non si avvicinino al volontariato perché, distratti da molti altri interessi, in realtà non lo conoscono. Interrogarsi sul volontariato giovanile significa non solo riflettere sul futuro dell’associazionismo, ma anche sulla qualità dei rapporti sociali nel mondo di domani E’ necessario trovare il linguaggio giusto per intercettare una potenziale domanda, veicolarla nei diversi settori del volontariato, e facilitare anche la nascita di organizzazioni giovanili”. 
Il progetto, suddiviso in alcune fasi, prevede iniziative di sensibilizzazione, accompagnamento e formazione realizzate con un importante lavoro di rete che coinvolge, oltre il Cento Servizi, le associazioni di volontariato, lo Sportello scuola e Volontariato,le istituzioni e mondo della scuola.
Da una prima fase introduttiva, dedicata al grado di conoscenza iniziale da parte dei ragazzi nei confronti delle realtà no-profit, il progetto prevede una fase intermedia con incontri di informazione e formazione negli istituti per comprendere il punto di vista sull’impegno altruistico e riflettere sulle motivazioni per un possibile ”passo avanti” verso la solidarietà. Attraverso l’attivazione di stage di volontariato, sulla base dell’interesse manifestato dei giovani, sarà effettuato il collegamento della scuola con le realtà associative astigiane.