La giunta comunale ha deliberato di concedere parte dei locali dell’Enofila alle Scuole Tecniche di San Carlo, la scuola di formazione professionale precedentemente ospitata nei locali della ex scuola Gatti, ora divenuti inagibili. Si tratta di una soluzione provvisoria, finalizzata a consentire alla scuola la conclusione dell’anno scolastico e gli spazi concessi in uso rappresentano solo una parte del fabbricato. Esperimento per il futuro “Questa soluzione risponde alle esigenze immediate della Scuola, che rappresenta una importantissima realtà di formazione professionale per la nostra Città e che non potevamo assolutamente ignorare” dichiara il sindaco Fabrizio Brignolo. “Abbiamo volutamente limitato la concessione alla durata del presente anno scolastico per lasciare al sindaco che sarà eletto a giugno la possibilità di proseguire con questa destinazione o trovare opportunità ritenute migliori per la scuola e per l’Enofila” aggiunge Brignolo. Mantenere l’Enofila e dare vita al quartiere “Personalmente -dichiara il sindaco- sarei favorevole a rendere definitiva questa soluzione, perché abbiamo tentato in tutti i modi di trovare un impiego utile per l’Enofila e questa è la prima volta che si manifesta una soluzione concreta che torna a dare vita al quartiere”. “La gestione di questo fabbricato -spiega Brignolo- non si regge economicamente con manifestazioni che si svolgono per pochi giorni all’anno: occorre che oltre agli spazi destinati alle esposizioni, utilizzati periodicamente, vi sia almeno una parte del fabbricato impiegata tutto l’anno in modo da spalmare su 365 giorni i costi di mantenimento e delle utenze e l’uso per attività di formazione professionale risponde perfettamente a questa esigenza, oltre a rivestire un evidente interesse pubblico, per il futuro dei nostri ragazzi”. Gli altri contenitori vuoti “In cinque anni di amministrazione -dichiara Brignolo- abbiamo mosso i primi passi per il riuso dei fabbricati dismessi, ridando vita all’ex macello di piazza Leonardo Da Vinci, diventato scuola per adulti; all’ex palestra Muti, diventata il centro culturale Fuori Luogo; all’ex caserma dei Carabinieri di via Zangrandi che ora ospita l’Agenzia delle Entrate; all’ex Enel che ospita il CDC e presto un altro nuovo centro sanitario; alla ex Clinica San Giuseppe dove sono in corso i lavori per la trasformazione in casa di riposo; presto diventerà una casa di riposo anche il fabbricato attualmente occupato abusivamente in via Orfanotrofio: sarebbe molto utile per la città risolvere con la scuola professionale il problema dell’Enofila, nell’attesa di trovare nuove destinazioni anche per l’ex ospedale e la ex caserma Colli di Felizzano”.