aism1La lotta alla Sclerosi Multipla è passata anche da Asti: nel weekend di sabato 10 e domenica 11 ottobre si è tenuta la manifestazione La mela di Aism, un’iniziativa di solidarietà che ogni anno si ripete nelle principali piazze italiane. Tutti i fondi raccolti in queste due giornate di solidarietà che hanno visto coinvolte circa 4.000 città italiane saranno devoluti per il sostegno dei programmi della stessa Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) da anni attiva nella ricerca per la lotta a questa terribile malattia. Secondo gli ultimi dati disponibili, in Italia sarebbero circa 72mila le persone malate di Sclerosi Multipla e ogni anno si registrerebbero 1800 nuovi casi: si tratta di una malattia per la quale, attualmente, non è prevista una cura vera e propria. Esistono ad oggi solo terapie in grado di rallentare l’incedere del male e di migliorare sensibilmente la qualità della vita della persona malata. Alcune di queste terapie sono anche sperimentali e in fase di studio da parte della comunità scientifica: basti pensare all’utilizzo dei cannabinoidi, soprattutto per alleviare diverse sofferenze legate all’incedere della malattia, o di prodotti derivati dalla cannabis. Anche l’olio di CBD terapeutico ad esempio sta venendo notevolmente impiegato per alleviare alcuni disturbi che subentrano con il progredire della malattia. Quella che si è tenuta nel week end appena concluso in molte piazze italiane è stata quindi un’occasione importante per informarsi sulla Sclerosi Multipla e per cercare, nei limiti del possibile, di sostenere chi combatte contro questo terribile male. L’evento ‘La mela di Aism’ ha avuto luogo anche ad Asti, dove i volontari della sezione locale Aism sono stati presenti con i loro banchetti distribuiti su 50 differenti postazioni della città, presso le quali è stato possibile acquistare simbolicamente delle mele, andando in questo modo a garantire un sostegno economico tanto alla ricerca scientifica sulla sclerosi multipla quanto ai progetti dell’Aism indirizzati direttamente a persone affette dalla malattia. Un acquisto semplice, quello delle ‘mele della vita’, che è stato importante ben al di là del suo aspetto simbolico.