La diciottesima edizione di Arti e Mercanti, inaugurata nel pomeriggio di ieri, sabato 23 settembre, e appena conclusasi, ha riscosso ancora una volta un grande successo, chiudendo degnamente il ricco settembre astigiano. Il tratto di corso Alfieri compreso tra le mura di piazza Santa Caterina e via Roero, è stato accuratamente trasformato in un borgo medioevale del XIV secolo.

Durante l’inaugurazione è stato conferito il titolo di Alfiere di Arti e Mercanti 2017 ad Ada Moiso Quirico. Persona eclettica e straordinaria, insegnante capace e attenta, è stata, nel 1967, Ada una delle anime della rinascita del Palio di Asti.

Una gran folla di visitatori  ha potuto osservare nelle botteghe gli artigiani di oggi, fabbri, falegnami, cesellatori, pittori, scultori, acconciatori e impiantisti dare dimostrazione del loro fare nei tempi passati, mentre nelle taverne si è potuto gustare piatti preparati con gli ingredienti dell’epoca. Grande attrattiva è stata suscitata anche dall’animazione dei giocolieri, dei mangiafuoco, di ballerini, dei falconieri, degli arcieri, del burattinaio, del coniatore che batteva moneta. I pittori del gruppo Artisti della CNA, quest’anno hanno esposto le loro opere negli spazi del ex Chiesa del Gesù nel Michelerio; sempre nel Michelerio gli allievi del Liceo Artistico Alfieri di Asti hanno animato con le loro attività il chiostro. I falegnami di CNA hanno costruito dei giochi che sono stati consegnati ai bimbi in “cambio” di un’offerta libera che verrà donata totalmente al Centro aiuti per l’Etiopia per contribuire alla costruzione di un centro di accoglienza a Gimbi. Il borgo medioevale ha poi chiuso le sue porte dopo la premiazione come miglior espositore conferita al maestro artigiano Mauro Ezio Marongiu che ora in pensione si può dedicare alla sua passione: le lavorazioni del rame.